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Questo articolo è stato pubblicato il 20 ottobre 2014 alle ore 16:25.
L'ultima modifica è del 20 ottobre 2014 alle ore 21:58.
Ibm ha registrato nel terzo trimestre utili in calo del 99,6% a 18 milioni di dollari rispetto ai quattro miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente. Il crollo dei profitti è dovuto alla cessione della divisione chip, in perdita, per cui il gruppo dovrà sborsare 1,5 miliardi di dollari. Il gruppo, quotato a Wall Street, ha fatto sapere che venderà l'attività microelettronica a Globalfoundries.
Il fatturato è sceso del 4% a 22,4 miliardi di dollari. Le azioni sono in forte ribasso a Wall Street (-7%) appesantendo anche la performance dell’indice Dow Jones.
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