Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 01 dicembre 2014 alle ore 23:07.
L'ultima modifica è del 01 dicembre 2014 alle ore 23:48.

My24

C’erano provvedimenti in materia di Giustizia tra i piatti forti del Consiglio dei ministri di questa sera, iniziato alle 21,40 e terminato alle 11,07. Sul tavolo il decreto legislativo che disciplina la non punibilità delle condotte di lieve entità e un ddl per la revisione del regime dell’estradizione e delle rogatorie chieste dall’estero, che hanno ricevuto il via libera. Rinvio, invece, per la riapprovazione della delega per la riforma del Codice di procedura civile.

Via libera, inoltre, all'Agenda per la semplificazione della Pubblica amministrazione 2015-2017, un pacchetto di 38 azioni per semplificare il rapporto cittadini-burocrazia. Il piano interviene su cinque filoni, cittadinanza digitale, welfare, fisco, edilizia e impresa.

Riforma giustizia: sì all’archiviazione se il fatto è irrilevante
Lo schema di Dlgs che incide sulle condotte di «particolare tenuità» dà attuazione alla legge delega 67/2014 sulla messa alla prova e le misure alternative al carcere. L'archiviazione per tenuità del fatto potrà scattare per tutti i reati sanzionati con una pena detentiva non superiore nel massimo a 5 anni o con una sanzione pecuniaria, prevista da sola o in aggiunta al carcere. Sono ricompresi alcuni reati contro il patrimonio, come furto semplice, danneggiamento, truffa, ma anche violenza privata o minaccia per costringere a commettere un reato. Previsto che l'archiviazione possa scattare in qualsiasi fase del procedimento, ma la quota maggiore è attesa in fase di indagini preliminare, con un alleggerimento del carico giudiziario.

Riforma giustizia: le norme su procedura civile ed estradizione
Approvato anche un ddl per rivedere il regime dell'estradizione e delle rogatorie chieste dall'estero. Prevista una netta distinzione delle aree dell'autorità politica e dell'autorità giudiziaria per evitare la sovrapposizione di valutazioni riferite ai medesimi parametri. Rinviato a una delle prossime riunioni, invece, il ddl delega di riforma del Codice di procedura civile, già approvata una prima volta il 29 agosto. Tra le novità dovrebbe esserci il nuovo perimetro delle competenze del Tribunale delle famiglie (di nuova istituzione, con competenze sui diritti delle persone e della famiglia, tra cui separazioni, divorzi, contenzioso per crisi delle relazioni familiari) sul fronte delle questioni che riguardano i minori e l'attribuzione alle parti del costo degli esperti nei procedimenti di competenza del Tribunale delle imprese, che acquisisce nuove competenze in materia di concorrenza sleale, pubblicità ingannevole, class action a tutela dei consumatori.

Carceri, ok alla nomina di Santi Consolo a nuovo capo del Dap
Santi Consolo è il nuovo capo del Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria. Lo ha deciso il Consiglio dei Ministri, su proposta del Guardasigilli Andrea Orlando. La poltrona di capo del Dap era vacante dalla scorsa primavera, quando era scaduto l'incarico di Giovanni Tamburino.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi