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Questo articolo è stato pubblicato il 02 ottobre 2013 alle ore 11:30.
L'ultima modifica è del 12 novembre 2013 alle ore 21:29.

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Se il Governo Letta otterrà la fiducia sarà Carlo Cottarelli il commissario per la spending review. Il nome dell'economista è stato indicato dal premier nel suo discorso al Senato. Cottarelli, classe 1954, dal 2008 è direttore del Dipartimento Affari Fiscali del Fondo Monetario Internazionale. Laureato in Economia all'Università di Siena e alla London School of Economics è entrato nel dipartimento Ricerca di Bankitalia dove ha lavorato dal 1981 al 1987, nella divisione settore monetario e finanziario.

Successivamente dopo aver lavorato un anno come capo del dipartimento Ricerca di Eni, Cottarelli è approdato al Fmi nel 1988, lavorando nel dipartimento Europeo, nel dipartimento Mercati Finanziari e Monetari, dipartimento Revisione, per poi approdare nel dipartimento in cui si trova attualmente. Nei dipartimenti Europeo e Revisione ha ricoperto carica di vice direttore.

Cottarelli, che siederà sulla poltrona occupata da Enrico Bondi durante il precedente Governo Monti, dovrà mettere mano a una revisone della spesa pubblica da almeno 4 miliardi. Tanto dovrà infatti garantire per il 2014 la prima fase delle nuova spending review selettiva, che sarà accompagnata, dal piano di razionalizzazione degli incentivi alle imprese e dai primi effetti della potatura della giungla delle agevolazioni fiscali.


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