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E ora cosa ci aspetta? Ecco dieci trend del 2015

Venti giorni alla fine del 2014: un Natale cauto, si prevede, niente spese folli (anche l'albero di Natale diventa più basso, stima Coldiretti). Poi il 2015, anno di timida ripresa, e cos'altro? Soldi, politica, benessere: dieci tendenze nell'anno che verrà

3. Trend 2015 / Investimenti: in te stesso

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Le due parole magiche per il 2015 sono (ancora?) professional coaching, formazione professionale anche se l’espressione declinata nel mondo anglosassone non si limita certo a stantii corsi a punti. Lo scrive nella sua rubrica su Forbes, William Arruda, branding expert secondo cui il professional coaching è il più utile investimento per ogni tipo di lavoratore a prescindere dal ruolo che ricopre in una organizzazione, e non riguarda solo i manager.

«Visto che le aziende continuano a fare più con meno, hanno bisogno di impegnare i dipendenti e puntano su gente che aiuti il dipendente a tirar fuori il suo talento e portare nuovi risultati, tutto questo aiuta il brand». Arruda mette in evidenza un altro aspetto: sarà sempre più necessario assumere “allenatori” con comprovate credenziali che assicurino alti standard di training e pratica professionale.

Se la formazione è letteralmente continua, cioè deve essere una costante di tutta la vita professionale, restano valide alcune regole per gli investimenti di denaro (fra l’altro possibili a partire da una certa età). Investite i vostri risparmi prima dei 53 anni, poi il risultato non sarà garantito. Si allunga infatti la vita media, e resta valido uno studio scientifico dell'Università di Harvard “What is the age of reason” che ha scoperto come il processo di invecchiamento danneggi la capacità di prendere decisioni finanziarie appropriate a partire da quell'età.

Dai vent'anni in poi perdiamo a poco a poco l'intelligenza fluida cioè la capacità di pensare logicamente e risolvere i problemi in situazioni nuove, e anche se acquistiamo quella che ci viene fornita dall'esperienza, l'intelligenza cristallizzata, il punto più alto delle nostre performance professionali, sociali e finanziarie si situa statisticamente sempre a 53,3 anni (con una deviazione standard di 4,3 anni). Approfittate dunque del decennio tra i 50 e i 60 per investire nel futuro, poi sarà più difficile gestire il patrimonio in modo efficiente ed efficace.

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