Italia

Altri tre lavoratori in nero nell'azienda di famiglia di Di Maio

  • 01:22

Roma, (askanews) - Spuntano altri tre lavoratori pagati in nero nell'azienda di famiglia del ministro del Lavoro e capo politico del Movimento 5 stelle Luigi Di Maio. Si allarga così l'inchiesta delle Iene, che domenica 25 novembre avevano già rivelato come il padre del leader pentastellato, Antonio Di Maio, avesse dato del lavoro in nero a Salvatore Pizzo - rivelazione confermata dallo stesso Luigi di Maio

- e ora si chiedono se lo stesso vice-premier sia stato in regola quando lavorava d'estate come muratore nell'impresa edile, che dal 2012 è di proprietà al 50% del ministro e della sorella Rosalba.

Il Movimento 5 Stelle ha difeso il ministro, sostenendo, in una nota congiunta dei capigruppo, che queste notizie hanno l'obiettivo di "mettere in discussione la rettitudine di Luigi Di Maio" e altro non sono che "accanimento mediatico".

E mentre l'ex premier Matteo Renzi su Facebook attacca Di Maio, "non per il servizio delle Iene", dice, ma per le sue politiche, tra cui il "decreto legge che favorisce i licenziamenti e il condono di Ischia", la parlamentare del Pd Lia Quartapelle denuncia l'assenza dalla dichiarazione patrimoniale obbligatoria 2017 - che i deputati consegnano alla Camera - della partecipazione azionaria di Luigi Di Maio, allora vicepresidente della Camera, nella società del padre.

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