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Illuminare meglio e risparmiare di più: ecco come si potrà fare grazie a una legge europea

di Nicoletta MorabitoCronologia articolo27 gennaio 2011

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Questo articolo è stato pubblicato il 27 gennaio 2011 alle ore 14:06.

Il progetto legislativo LSL (Lighting System Legislation) sui sistemi illuminanti che CELMA (Federazione europea delle associazioni nazionali dei produttori di apparecchi e componenti di illuminazione) ed ELC ( European Lamp Companies Federation) hanno presentato il 25 gennaio scorso al Parlamento europeo è stato accolto con favore essendo un consistente contributo per il raggiungimento dell'obbiettivo della Direttiva UE di risparmio energetico del 20% entro l'anno 2020.

«Questo è solo il primo passo, adesso si dovrà procedere alla fase pratica ovvero tradurre in norme questa innovativa ecofilosofia della luce - spiega Alvaro Andorlini, amministratore delegato della Targetti e attuale presidente del CELMA - L'illuminazione pesa attualmente tra il 19 e il 20% sul consumo energetico totale, per riuscire a ridurre l'impatto della luce artificiale sull'ambiente non basta migliorare l'efficienza dei prodotti illuminanti , ma è indispensabile che tutta la filiera del sistema luce segua un meccanismo di ottimizzazione».

Questo significa che il progetto LSL vede coinvolti tutti gli attori in campo, i produttori di apparecchi e di lampade, i lighting designers che creano il progetto luce, i progettisti dell'impianto elettrico, gli istallatori per finire con i manutentori. Si sta parlando di impianti per spazi pubblici e per il terziario come illuminazione di strade, ambienti urbani, fabbriche, uffici, esercizi commerciali. Riccardo Gargioni direttore ASSIL (Associazione Nazionale Produttori Illuminazione) dichiara:«Lo scopo è qualificare la luce facendola diventare un prodotto intelligente e questo lo si ottiene non solo con le lampade a risparmio energetico, ma con un loro utilizzo calato in un più ampio progetto contestualizzato. Questo significa che tutti i passaggi della filiera dovranno seguire indicazioni precise mirate al risparmio di energia. Per esempio usare i sensori di presenza, oppure determinare la quantità di flusso luminoso tenendo conto anche della luce solare, scegliere le lampade giuste per ogni situazione, utilizzare nuovi sistemi dell'elettronica per la gestioni degli scenari luminosi ».

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Non dimentichiamo poi che un progetto di illuminazione non ha come finalità solo l'efficienza ma si deve preoccupare anche del comfort, per esempio agli uffici o alle fabbriche dove si lavora per otto ore al giorno, una illuminazione sbagliata può creare disagio anche fisico diminuendo il rendimento lavorativo. Il concetto di comfort si applica anche all'illuminazione dei luoghi dell'arte che in Italia sono una presenza molto importante. Una luce sbagliata non solo non valorizza l'opera , ma potrebbe anche danneggiarla irrimediabilmente. Un esempio concreto? Le Scuderie del Quirinale, all'avanguardia in tema di allestimenti museali stanno già applicando i principi contenuti nella LSL nella messa in scena di una mostra dedicata a Lorenzo Lotto che verrà inaugurata il 2 marzo prossimo. La primaria preoccupazione degli organizzatori è stata quella di avere un progetto ecocompatibile sotto tutti gli aspetti partendo dal progetto di illuminazione per passare poi all'allestimento e alla istallazione. Verranno usate lampade led di nuova generazione a basso consumo e innovativo principio applicativo che apre nuovi squarci sulla percezione dell'arte.

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