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Questo articolo è stato pubblicato il 19 settembre 2014 alle ore 10:16.

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«Amo l'industria. Le condutture. Amo i fluidi e il fumo. Amo le cose create dall'uomo. Mi piace vedere la gente lavorare duramente e mi piace la melma, gli scarti che l'uomo produce» – David Lynch
Questa dichiarazione d'amore racconta ciò che il regista, pittore, musicista, designer nonché fondatore di un'associazione che promuove la meditazione nelle scuole, ha tramesso nelle immagini esposte al Mast. La mostra "The Factory Photographs" inaugurata il 17 settembre e visitabile fino al 31 dicembre ospita 111 fotografie scattate da David Lynch presentate per la prima volta in Italia.
Le immagini tutte in bianco e nero, senza titolo e di due soli formati, 28X36,5 e 100X150, dicono molto della fascinazione del regista per le fabbriche, della passione quasi ossessiva per ciminiere e macchinari, per l'oscurità e il mistero (sua cifra stilistica anche cinematografica).

Per oltre vent'anni David Lynch ha fotografato in Polonia, (1400 scatti solo nel primo viaggio) in Inghilterra, a New York City, nel New Jersey e nella sua città Los Angeles i monumenti decadenti dell'industrializzazione, edifici dimessi, cavi penzolanti, ritratti di scarti densi di dignità e auratici, dove il grande assente è l'homo faber dissolto, incenerito insieme a quel mondo. Oltre ai ritratti in un piccola sala è possibile assistere a un'installazione sonora dell'artista ed a una selezione dei suoi primi cortometraggi, "Industrial Soundscape", "Bug Crawls", "Intervalometer: Steps" sconosciuti al grande pubblico.

Nelle giornate di apertura straordinaria verrà proiettato nell'Auditorium della struttura polifunzionale, voluta dall'imprenditrice Isabella Seragnoli , anche il film di 50 minuti "Industrial Symphony #1: The Dream of the Broken Hearted" con Nicolas Cage, Laura Dern e musiche di Angelo Badalamenti e Julee Cruise, girato nel 1989 quando il regista stava ultimando "Cuore selvaggio".

La mostra è a cura di Petra Giloy-Hirtz, in collaborazione con il MAST e la Photographers Gallery di Londra. Dal 25 al 27 Settembre la Cineteca di Bologna renderà un altro omaggio a David Lynch con una retrospettiva dei suoi film da "The Elephant man" a "Mulholland Drive".

Tutte le informazioni su Mast.org e Cineteca di Bologna

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