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Questo articolo è stato pubblicato il 16 ottobre 2013 alle ore 12:55.
L'ultima modifica è del 16 ottobre 2013 alle ore 12:59.

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L'Aula della Camera ha approvato il decreto legge in materia di Imu. Il testo, licenziato con 326 sì, 121 no e 20 astenuti, va ora al Senato. Hanno votato M5S e Sel. Ad astenersi sono stati i deputati della Lega. Tra le modifiche approvate dalla Camera al decreto, che abolisce definitivamente la prima rata dell'Imu sulle abitazioni principali (ad eccezione di quelle di lusso) la detraibilità più alta per le polizze vita, la cancellazione dell'Imu sugli immobili dati in comodato gratuito ai figli, la salvaguardia per altri 2.500 esodati salvaguardati e lo sconto più sostanzioso per i concessionari dei giochi che vogliono sanare pendenze fiscali.

Bonus fiscale a 530 euro sui premi assicurativi
Quanto al tetto alla detraibilità dei premi assicurativi, abbattuto con il Dl dai 1.291 a 230 euro, Montecitorio ha alzato per il 2014 il bonus fiscale a 530 euro (ristabilendo il limite originario per le polizze sulle non autosufficienze). In cambio scompare la deducibilità della quota Rc auto versata in favore del Sistema sanitario nazionale.

Sanatoria sui giochi più vantaggiosa
Risulterà inoltre più vantaggioso aderire alla sanatoria-giochi: si potranno chiudere i conti con il fisco versando il 20 e non più il 25% di quanto dovuto. È un'altra forma di copertura del Dl che dovrebbe rendere 600 milioni, ma per poter godere dello sconto dell'80% si dovrà pagare in un'unica soluzione.

Conversione del Senato entro il 30 ottobre
Il provvedimento che rifinanzia anche la cassa integrazione in deroga con 500 milioni e facilita l'accesso ai mutui ipotecari grazie alla garanzia di Cassa depositi e rpestiti, dovrà essere convertito in legge entro il 30 ottobre. E a Palazzo Madama potrebbe riaccendersi la questione-prefetti.

Il nodo degli sfratti
Un emendamento introdotto dalle Commissioni affida ai prefetti la «graduazione programmata» del ricorso alla forza pubblica nell'esecuzione degli sfratti. La norma é stata confermata in Aula da Pd e Sel nonostante l'accesa contestazione di Pdl e Lega. Sempre l'Assemblea ha ottenuto che nella concessione dei mutui agevolati si dia precedenza alle famiglie numerose e ai nuclei con disabili e che l'erogazione riguardi «prioritariamente», quindi non più esclusivamente, l'acquisto dell'abitazione principale.
Spetterà infine ai Comuni temperare l'applicazione della Tares (in attesa della Trise) con i parametri Isee o addirittura bloccare la tariffe-rifiuti al 2012. Sempre i Comuni avranno tempo fino al 9 dicembre per pubblicare le nuove aliquote Imu. Oltre tale data risulteranno confermate quelle in vigore per l'anno precedente.

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