Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 03 agosto 2012 alle ore 22:05.
L'ultima modifica è del 03 agosto 2012 alle ore 09:07.

My24

Borse in rally (guarda l'andamento degli indici) il giorno dopo il controverso Direttivo della Bce. Tanto gli investitori hanno espresso delusione ieri quanto si sono sbilanciati sul versante dell'euforia oggi. Volatilità non sorprendente in agosto, ma va detto che, forse, a una seconda lettura di quanto accaduto a Francoforte in molti si devono essere convinti che non di marcia indietro del presidente Mario Draghi si sia trattato, quanto di un passo in avanti verso un Eurotower più vicina al ruolo di vera banca centrale dell'Unione.

La Bce, in effetti, ha approntato delle linee guida che, previa una mobilitazione da parte dei governi dei fondi salva Stati Efsf e Esm, potrebbe spianare la strada a provvedimenti calmieranti anche dell'istituizione monetaria. Ieri la reazione dei mercati era stata eccessivamente negativa, con le Borse che erano tornate a crollare assieme a forti vendite sui bond della periferia dell'area euro.

Milano in rally, si sgonfia lo spread
Ha volato, dunque, Piazza Affari, con il FTSE MIB che taglia il traguardo della chiusura a +6,34% a quota 14.124 punti (dopo il -4,64% di ieri). Acquisti incoraggiati anche dall'ottimo andamento di Wall Street - che ha accolto con favore il dato sull'incremento degli occupati, il maggiore da febbraio - e, sul fronte interno, dai bancari, in particolare Intesa Sanpaolo (+12,58%) e Unicredit (+8,39%) dopo i risultati trimestrali di entrambi i gruppi, che ridanno fiducia. Sugli scudi Mediolanum. Lo spread tra BTp decennali e Bund tedeschi, che ieri era risalito fino a 510 punti base, torna nettamente al di sotto dei 500 punti in area 470 (guarda il differenziale BTp-Bund decennale in tempo reale). Anche l'euro, che ieri era caduto fin sotto 1,22 risale oltre gli 1,23 dollari (cambio EUR/USD in tempo reale).

La corsa di Mediolanum
Mediolanum guadagna il 16% agganciando quota 3 euro. Il titolo del gruppo è certamente favorito dalle ottime performance del comparto bancario, che oggi trascina l'Ftse Mib. Ma anche e soprattutto, sottolineano dalle sale operative, dal crollo dei rendimenti dei Btp a due e cinque anni vista la presenza, nel portafoglio della società, di titoli di Stato a breve termine. Lunedì scorso, Mediolanum aveva anche diffuso i dati del primo semestre che vedono un utile netto di 217,5 milioni (+125%) su masse gestite e amministrate di 49,085 miliardi (+5%).

Negli Stati Uniti buone notizie dall'occupazione
L'economia americana ha creato 163.000 posti di lavoro in luglio. Si tratta del maggiore incremento di posti creati dal febbraio di quest'anno. Il dipartimento del Lavoro ha rivisto al ribasso il dato di giugno a 64mila nuovi impieghi da 80.000 ma ha alzato le stime di maggio da 77mila a 87mila unità, con effetti dunque praticamente nulli sul computo totale da inizio anno ad oggi. A livello di comparti, in luglio il settore manifatturiero ha aumentato il proprio numero di addetti di 25mila unità mentre nei servizi sono stati assunti 49mila nuovi lavoratori. In crescita inoltre di 12.000 unità il numero di addetti del comparto sanità mentre nel settore utility è stata registrata una riduzione di 8mila dipendenti.

Eurozona, imprese ancora in affanno ma qualche segno positivo c'è
Continuano invece a fare fatica le imprese dell'area euro all'avvio del terzo trimestre: l'indice dei responsabili degli approvvigionamenti di luglio è rimasto sostanzialmente invariato ai valori recessivi del mese precedente. Questo a riflesso di un lieve miglioramento della dinamica, comunque recessiva, nel settore dei servizi, che è stata bilanciata da un peggioramento nell'industria manifatturiera. Il dato definitivo del Purchasing managers index ha segnato 46,5 punti, riporta la società di ricerche Markit Economics, dai 46,4 di giugno e a fronte di una stima preliminare che aveva indicato sempre 46,4 punti.

In queste indagini i 50 punti sono la soglia tra crescita e calo dell'attività. Per le imprese del terziario tuttavia l'indice Pmi è risalito a 47,9 punti a luglio, dai 47,1 di giugno, e il dato definitivi si è rivelato migliore della stima preliminare di 47,6 punti. La crisi continua anche in Italia, dove il relativo indice Pmi sul terziario si è attestato a 43 punti, quasi invariato dai 43,1 punti di giugno. Nel pomeriggio sono attesi i risultati di indagini analoghe sulle imprese dei servizi negli Usa, con l'indice Ism.

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi