La legge di Stabilità «penalizza fortemente l'Inps nell'azione di contrasto all'evasione contributiva». È il campanello d’allarme lanciato dal presidente dell'Inps, Tito Boeri, nel corso dell'audizione davanti alla Commissione parlamentare di vigilanza sull'anagrafe tributaria.
Boeri: taglio spese informatiche penalizza contrasto evasione contributi
Boeri ha definito «molto grave» il fatto che la legge di Stabilità tagli del 50% le spese informatiche nella Pa. «Pensavamo ad una svista - ha detto - ma poi l'intervento è stato confermato con il maxi emendamento». Boeri ha definito la norma che riduce le spese in materia «distorsiva e penalizzante». E ha sottolineato che il taglio alle spese informatiche sarebbe «fortemente penalizzante per l'azione di contrasto all'evasione contributiva». Il presidente Inps ha poi indicato, rispondendo alle domande, che le spese totali dell'Inps per i sistemi informatici ammontano a 350 milioni di euro e «le spese incomprimibili ammontano a 198 milioni». «Con una riduzione del 50% delle spese informatiche - ha precisato - dovremo tagliare le spese per le licenze, per la manutenzione dell'hardware, sicurezza».
«Ok a integrazione banche dati»
In merito al sistema della banche dati in generale, inoltre Boeri si è detto «favorevole ad un disegno di integrazione tra banche date», dicendo di no ad «disegno privatistico perchè si tratta di patrimonio che deve esser messo a disposizione» ed «è per questo che abbiamo siglato convenzioni con altri enti della Pa» perché «la direzione di marcia deve essere la messa in rete dei dati». Ma Boeri si è detto contrario al «trasferimento dei dati al di fuori del sistema, ad un'entità esterna. Non ci sembra la formula più efficiente, perchè queste banche dati richiedono una manutenzione costante, farli parlare è difficile - ha osservato - quindi il principio di trasferire tutto al di fuori è pericoloso».
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