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Questo articolo è stato pubblicato il 28 novembre 2013 alle ore 18:44.
L'ultima modifica è del 28 novembre 2013 alle ore 21:46.

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Entro il 2016 in Italia Vodafone coprirà con rete 43.2 (HSDPA+) circa 1.500 comuni. E almeno 160 saranno invece i centri coperti con il 4G mobile, mentre la fibra ottica arriverà in 150 città. Inizia a trapelare qualche dettaglio sull'impatto nel nostro Paese del piano di investimenti "Spring" che il Gruppo Vodafone ha annunciato a livello mondiale a metà novembre. Un piano da 8,2 miliardi di euro in cui «l'Italia - spiega Alberto Ripepi, direttore technology Europe - fa la parte del leone. È il Paese dove si investirà di più in Europa per lo sviluppo delle reti e dei servizi a banda ultra larga mobile e fissa».

Vodafone insomma scommette sull'Italia e in particolare sulla rete, dove nei prossimi anni - con la diffusione degli smartphone e del 4G - si giocherà la sfida con gli altri operatori. Una scommessa che il gruppo vuole giocare in Italia sul fronte dell'infrastrutturazione, ma anche del prodotto, visto che oggi è stato presentato Vodafone Smart 4G, uno smartphone adatto per il 4G, a 199 euro. Un device low cost, dotato di tecnologia Nfc e di una fotocamera da 8 megapixel, che rappresenta un punto di svolta, entrando nel segmento deigli smartphone di fascia media e bassa possono costituire una valida alternativa ai prodotti top. A produrre per Vodafone lo smartphone sarà Coolpad, azienda cinese che nel Paese della Grande Muraglia è il terzo produttore di smartphone.

Certo, oltre al prodotto pensato per non "spaventare" i consumatori che si avvicinano al 4G (anche se già oggi i consumatori possono accedere a offerte degli operatori che a fronte di un pagamento rateale danno anche la possibilità di avere smartphone compatibili per il servizio 4G), il focus, è stato evidenziato dall'operatore tlc, sarà sulla qualità dell'infrastruttura. «Nei prossimi 2-3 anni la differenza tra la qualità delle reti nella trasmissione dei dati diventerà fondamentale e diventerà discriminante nella scelta da parte del cliente dell'operatore» ha spiegato Stefano Gastaut, direttore Consumer mobile di Vodafone. Del resto Il 4G, o Lte che dir si voglia, è tutto un altro mondo rispetto al 3G: velocità di download a 100 Mega (seppur teorica) che va incontro alle esigenze dei consumatori (che richiedono un maggior utilizzo di dati in mobilità) e, in prospettiva, anche delle aziende nelle zone in digital divide in cui la copertura in fibra può essere meno conveniente.

In questo quadro - è il messaggio di fondo che arriva da Vodafone - va inserito il piano di investimenti che in Italia si aggira attorno ai 3,6 miliardi in due anni: 1,8 miliardi di euro in più rispetto ai 900 milioni annui previsti. Un piano, è stato chiarito durante la presentazione, che permetterà di moltiplicare per 2,5 volte la copertura delle rete mobile HSDPA+ che oggi raggiunge 600 comuni e più che triplicare l'estensione della rete 4G oggi attiva in 46 comuni.Facendo due calcoli si torna alle cifre di partenza: circa 1.500 comuni con internet veloce HSDPA+ e almeno 160 fra le principali città e località turistiche coperte dal 4G. Il che non significa solo le antenne, ma anche tutta la fibra necessaria per il backhauling: il collegamento fra le antenne e il resto della rete dell'operatore.

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