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Questo articolo è stato pubblicato il 16 aprile 2012 alle ore 16:11.

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È nata ufficialmente oggi a Vigonza (Padova), l'associazione dei familiari degli imprenditori suicidi. Presto sarà attivato un numero verde che metterà in contatto gli utenti con psicologi pronti ad aiutare gli imprenditori depressi dalle difficoltà economiche.

La nascita dell'associazione arriva dopo una serie di tragici episodi registrati negli ultimi mesi con la morte di titolari di aziende sull'orlo del fallimento strozzati dai debiti e, soprattutto, abbandonati da tutti. Questo aspetto viene sottolineato da Laura Tamiozzo, la presidente dell'associazione, figlia dell'imprenditore vicentino Antonio Tamiozzo, morto suicida a dicembre. Ideatrice dell'iniziativa è anche Flavia Schiavon, figlia anche lei di un imprenditore suicida, Giovanni Schiavon. Avrebbe dovuto essere lei la presidente, ma ha deciso di rinunciare dopo aver ricevuto minacce e insulti da anonimi che l'accusano di cercare pubblicità. «Vogliamo essere un segno di solidarietà e di etica di fronte al nulla», hanno detto le due donne presentando l'associazione che si avvale della collaborazione di Filca Cisl e di Banca Etica.

Nuovo suicidio a Fano
Intanto anche oggi si registra un suicidio. Un imprenditore di 62 anni, Roberto Piccinetti, si è tolto la vita questa mattina a Fano (Pesaro Urbino), impiccandosi in un capannone della sua azienda agricola, un agriturismo di lusso sulle colline di Gimarra, "Villa Piccinetti". Ancora ignoti i motivi del suicidio.

Piccinetti, dopo un'esperienza imprenditoriale nel settore della pelletteria per l'alta moda negli anni del boom economico, poi finita male, aveva riconvertito la sua attività nel settore dell'ospitalità di lusso. Molto conosciuto in città, l'uomo lascia la moglie e tre figli. Sul posto per gli accertamenti sono al lavoro i carabinieri di Fano.

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