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Pagamenti via smartphone: nel 2019 il sorpasso a carte di credito e contante

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LO STUDIO WORLDPAY

Pagamenti via smartphone: nel 2019 il sorpasso a carte di credito e contante

Il mobile wallet è la forma di pagamento del futuro. E anche se avvicinare lo smartphone a un lettore NFC per pagare la spesa al supermercato sembra un gesto ancora poco familiare, gli studi puntano tutti in questa direzione. Non solo il contante tenderà a sparire, anche le carte di credito presto potrebbero diventare preistoria delle transazioni finanziarie.

A ribadire l'avvento della tecnologia del mobile payment c'è uno studio recentissimo firmato dai londinesi di Worldpay (multinazionale che si occupa di tecnologie finanziarie). Dal “Global payments report”, in sostanza, emerge un dato fondamentale: nei prossimi 4 anni il mondo dei pagamenti vivrà una vera e propria trasformazione. Nel 2019, infatti, il mobile wallet sarà più diffuso di contante, carte di credito e bancomat.

I numeri
Secondo l'indagine della compagnia londinese, fra 4 anni, si potrebbe configurare uno scenario di questo tipo: i pagamenti attraverso tecnologia mobile wallet copriranno 647 miliardi di dollari di consumi. A seguire le transazioni effettuale con carta di credito, per un valore di 577 miliardi. Terzo gradino del podio per l'utilizzo del bancomat, con 412 miliardi. Solo al quarto posto l'utilizzo del contante (167 miliardi di consumi) anche e soprattutto a causa di città e nazioni che aspirano a diventare cashless nei prossimi due anni (ne scrivevamo qui http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2015-10-17/pagamento-contanti-danimarca-e-svezia-sono-pronti-farne-meno-124950.shtml?uuid=ACQPOJIB).

Boom anche in Italia
Il boom del mobile wallet non dovrebbe tagliar fuori il nostro Paese. Sempre secondo la ricerca di Worldpay, infatti, la presenza massiccia di smartphone, farà dell'Italia uno dei Paesi in cui il nuovo metodo di pagamento potrà avere buon successo. Questo «nonostante molti italiani preferiscano ancora il contante». Un quinto della popolazione è pronta a pagare attraverso il proprio smartphone, mentre i pagamenti con carta di credito potrebbero scendere il 7% nei prossimi 4 anni.

Apple, Google ma anche i colossi finanziari
A spingere il mobile payment è lo sforzo dei grandi big della tecnologia come Google, Apple e Samsung. Da ormai qualche anno, infatti, lo sviluppo del servizio attraverso dispositivi NFC è un chiodo fisso. Apple ha già attivato il suo Apple Pay in Usa e Inghilterra, e nel 2016 è previsto lo sbarco in Italia. Google, invece, ha annunciato da qualche mese Android Pay, un sistema molto simile a quello di Apple, on una differenza tecnologica che riguarda la necessità di avere una connessione a Internet disponibile (non necessaria nel servizio studiato a Cupertino). Non ci si illuda, però. I colossi finanziari difficilmente lasceranno la strada spianata ai big tecnologici. È da inquadrare in questo senso la scelta di JpMorgan (una delle banche più grandi d'America), ha già messo in cantiere l'uscita di un proprio sistema di pagamento via smartphone, con tanto di accordi già siglati con 100 mila negozi sparsi per gli Stati Uniti. Segno evidente che se gli anni del mobile wallet stanno per arrivare, la lotta fra i competitor è appena iniziata. E stavolta, di fianco alle banche, i titani della tecnologia vogliono recitare un ruolo da protagonisti.

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