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A Idb il 100% di Meridiani

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Industria

A Idb il 100% di Meridiani

milano

A meno di un anno dalla prima acquisizione, il gruppo Italian Design Brands (Idb) prosegue nel progetto di creazione di un polo del design italiano, aggiungendo al proprio portafoglio la società brianzola Meridiani, specializzata nella produzione di imbottiti di alta gamma. Il primo passo di Idb – costituito nel maggio 2015 da Private Equity Partners di Fabio Sattin e Giovanni Campolo, dal manager Paolo Colonna e i fratelli Gervasoni, supportati da un gruppo di investitori privati – era stato l’acquisizione del 100% di Gervasoni, gruppo friulano che comprende i marchi dell’arredo Gervasoni, Letti&Co e Verywood e che nel 2015 ha raggiunto un fatturato di quasi 25 milioni (+8% sul 2014 e una redditività del 18%). Con l’acquisizione del 100% di Meridiani (circa 17 milioni di ricavi 2015) il gruppo arriva a oltre 41 milioni di fatturato consolidato, e 150 dipendenti. «La nuova operazione conferma la validità del progetto iniziale – commenta Giovanni Gervasoni, presidente di Idb – e gli obiettivi che ci eravamo posti, ovvero raggiungere nel giro di quattro anni un fatturato di circa 100 milioni, una dimensione adeguata per uno sviluppo forte sui mercati esteri e una quotazione in Borsa ipotizzabile in 6-7 anni». A orientare il gruppo verso Meridiani sono stati soprattutto due elementi: la possibilità di integrare competenze stilistiche e tecnologiche differenti e complementari tra le aziende del nuovo gruppo e di sfruttare le sinergie in termini di distribuzione commerciale, di produzione e di gestione degli acquisti. In particolare, spiega Gervasoni, rafforzare la presenza su alcuni mercati esteri, dove pure la presenza di entrambe le aziende è ben radicata (Gervasoni esporta il 75% della produzione, Meridiani l’85%). Ad esempio, è ipotizzabile aprire degli showroom condivisi in mercati strategici ma complessi come quello di Londra. Soddisfatto il fondatore di Meridiani, Renato Crosti, che resterà amministratore delegato, oltre a sedere nel cda di Idb: «Avevo ricevuto anche altre proposte, ma quella di Idb mi è sembrata la migliore, per le garanzie di crescita che dà all’azienda e quindi a tutti i dipendenti, oltre che di mantenere la sua identità e valori».

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