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Questo articolo è stato pubblicato il 08 agosto 2013 alle ore 07:41.

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Da ieri anche la Banca d'Inghilterra utilizza lo strumento del «sentiero annunziato», dopo che la stessa scelta è stata compiuta prima dalla Fed nel dicembre 2012 e poi dalla Bce nel luglio 2013. L'intenzione è quella di aumentare l'efficacia della politica monetaria, ma il rischio è quello di aver attivato una arma a doppio taglio.
Da questo punto di vista, la pagella migliore è quella di Mario Draghi, la peggiore quella del governatore inglese Mark Carney.

L'obiettivo di annunziare il sentiero della politica monetaria è quello di aumentarne la sua efficacia attraverso il meccanismo dell'informazione diretta in generale all'economia e in particolare ai mercati finanziari. Nei Paesi occidentali siamo in una situazione congiunturale assai delicata: entrati da sei anni in una fase sostanzialmente recessiva, si intravedono segnali di ripresa in un quadro però caratterizzato da elevata incertezza. Allora la politica monetaria può dare un contributo alla ripresa, riducendo l'incertezza, che migliora la capacità di tutti di fare le proprie scelte, comprese quelle di assunzione del rischio, reale e finanziario. Ma siamo proprio certi che la politica dei sentieri annunziati riduce l'incertezza? La risposta è no, perché l'efficacia dell'annunzio dipende dalla credibilità di chi lo fa, includendo anche come lo fa. Le tre banche centrali sono molto diverse tra loro.

Per valutare l'efficacia degli annunzi monetari bisogna infatti considerare tre elementi che caratterizzano ciascuna delle banche centrali considerate: la missione, la strategia e la tattica. Un annuncio è credibile se è coerente con la missione del banchiere centrale che si sta legando le mani. Qui emerge la prima differenza tra la Bce, che ha un mandato specializzato, e le due banche centrali anglosassoni, che hanno un mandato duale. Dal 1999 la Bce ha una priorità da tutelare: la stabilità monetaria, il che significa garantire che il rischio inflazione sarà basso e stabile. La Fed ha invece dal 1977 un mandato duale: deve garantire contemporaneamente l'occupazione e la stabilità monetaria. La BoE ha una storia più complicata: nel 1997 il Regno Unito scelse di avere una banca centrale specializzata nel controllo della stabilità monetaria, ma i recenti rovesci finanziari hanno spinto il governo inglese ad adottare un modello duale, visto che dall'aprile 2013 la Vecchia Signora deve dare pari rilevanza all'obiettivo della stabilità finanziaria. La conseguenza principale dal punto di vista degli annunci è che la Bce è istituzionalmente più credibile delle altre due, in quanto il mandato duale è fisiologicamente più ambiguo di quello specializzato: l'azione di una banca centrale specializzata si legge più facilmente rispetto a quello di una multi-funzione.

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