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Identità digitale, si parte a dicembre. Ecco le regole per lo Spid

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AGENDA DIGITALE

Identità digitale, si parte a dicembre. Ecco le regole per lo Spid

  • –di L.Tre.

Dopo la discussa sentenza del Tar che sembrava aver annullato almeno in parte lo Spid  l’identità digitale ha una data certa. «La prima identità digitale sarà rilasciata a dicembre - ha dichiarato all’Ansa il dg Agid, Antonio Samaritani. Si dovrà cioè attendere la pubblicazione dei regolamenti per completare la fase progettuale e poi dal 15 settembre si passerà direttamente all’accreditamento per i gestori del Sistema Pubblico per la gestione dell'Identità Digitale (Spid). Sembra quindi intravvedersi una luce fuori da tunnel. Dopo lunghi momenti di assenza, il cambio del direttore generale e la percezione di un rallentamento nell’impegno del Governo verso l’Agenda digitale sembra davvero avvicinarsi la nascita di un sistema che per la gestione dell'identità digitale che permetterà l'accesso con un'unica chiave (password) ai servizi online di vario genere della Pubblica amministrazione che vanno dalla sanità generale al fisco.

Quella annunciata oggi è quindi una roadmap con tempi e procedure chiare. «Grazie ad un'efficace e proficua attività di collaborazione con il Garante per la Protezione dei Dati Personali - spiega l'Agid, sono stati emanati i provvedimenti relativi alle caratteristiche dello Spid; ai tempi e alle modalità di adozione del sistema da parte delle Pubbliche Amministrazioni e delle imprese; all'accreditamento dei gestori di identità digitale; e alle regole necessarie agli identity provider per il riuso delle identità digitali già esistenti. Insomma si chiude il quadro che fissa le regole e l'architettura di Spid».

In sostanza è finita la parte di stesura delle regole, che ha fatto seguito a un processo di sperimentazione, in cui sono state coinvolte amministrazioni pilota. Adesso che i documenti sono stati pubblicati la prossima tappa è quella del 15 settembre, quando gli identity provider interessati potranno fare domanda per l'accreditamento. «L'Agid - ha poi precisato il nuovo direttore generale dell’Agid - dal 15 settembre, ha 180 giorni di tempo massimo, quindi marzo 2016, per analizzare le richieste che arriveranno ma il nostro obiettivo è di chiudere prima, appunto per dicembre». Dunque «entro la fine dell'anno» il sistema partirà e si comincerà dalle amministrazioni che hanno condotto la fase di test: sei Regioni (Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Liguria, Marche, Friuli Venezia Giulia) oltre all'Agenzia delle Entrate, l'Inps e l'Inail permetteranno l'accesso ai propri servizi tramite Spid.

I ritardi?

Secondo la tabella di marcia indicata nell'Agenda per la Semplificazione, almeno tre milioni di utenti con Spid entro l'autunno del 2015. Per Samaritani però la partita è ancora aperta. «D'altra parte - sottolinea all’Ansa - le credenziali d'accesso gestite dalle singole amministrazioni pilota sono più di tre milioni. Ora abbiamo un regolamento tecnico che definisce tutti i passaggi da fare per trasformare le credenziali d'accesso delle singole amministrazioni, in identità Spid».

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