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Milano vara l’organismo per comporre le micro-crisi da…

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Milano vara l’organismo per comporre le micro-crisi da sovraindebitamento

Ogni giorno, feste comprese, alla sezione fallimentare del tribunale di Milano si rivolge un debitore in difficoltà - persona fisica (consumatore), professionista, lavoratore autonomo (partite Iva), artigiano e piccolo esercente o imprenditore - per ottenere la “composizione della crisi da sovraindebitamento”. Lo ha rivelato oggi a Milano la presidente della sezione fallimentare, Alida Paluchowski, alla presentazione dell'Organismo di composizione delle crisi (Occ) istituito dall'Ordine degli avvocati di Milano (in attuazione della legge 3/2012 e della più recente istituzione del Registro degli organismi presso il ministero della Giustizia). Ma queste istanze sono incomplete, quasi inutilizzabili, proprio perché finora mancava almeno un Organismo (quello degli avvocati è il primo a Milano).

Il debitore, incalzato da precetti e pignoramenti, conosce vagamente il nuovo istituto, ma non ha idea di come possa accedervi. Soprattutto, non si rende conto che, in cambio della sospensione della “aggressione” da parte dei creditori, deve mettere a disposizione il (sia pur piccolo) patrimonio personale e dichiarare tutti i suoi debiti: «È una strada che si avvia a diventare molto importante - ha spiegato la giudice Paluchowski - Ma il debitore deve rivolgersi all'Organismo, e deve comportarsi con il professionista nominato gestore della sua crisi, con la massima sincerità e in spirito di collaborazione. Proprio come quando si “consegna” al medico in presenza di una malattia. Lui può curarlo, ma deve sapere tutto».

Il presidente dell'Ordine degli avvocati di Milano, Remo Danovi, ha espresso fiducia sugli obiettivi dell'Organismo: «Ridurre le tensioni sociali e pervenire in tempi rapidi a soluzioni eque, per il debitore e per il creditore. Nel nuovo istituto potranno confluire molti casi segnalati all'Ordine dagli “sportelli” del cittadino istituiti in convenzione con il Comune di Milano nelle nove municipalità e in numerosi comuni della Città metropolitana. In particolare dallo sportello di orientamento legale per le vittime di racket e usura, o dalle segnalazioni dei casi di “morosità non colpevole” degli inquilini, da parte di Comune e Prefettura, in base al Protocollo di intesa che verrà rinnovato proprio domani, 4 maggio, in Prefettura a Milano».

Gli avvocati Silvia Belloni, Chiara Valcepina e Manlio Marino, consiglieri dell'Ordine e del consiglio direttivo dell'Organismo, con il referente dello stesso Occ, Carmelo Ferraro, hanno spiegato come prendere contatto con l'Ordine e iniziare la procedura che, a partire dalla domanda iniziale (modulo a giorni sul sito dell'Ordine; mail occ@cert.ordineavvocatimilano.it), potrà portare in pochi mesi all'omologazione dell'Accordo di composizione o del Piano del consumatore, da parte del tribunale fallimentare (proprio come avviene nel concordato preventivo). Sono stati anche presentati i primi tre gestori dell'Organismo, gli avvocati milanesi Giannino Bettazzi, Fabrizio Torcellan e Salvatore Sanzo. La procedura ha un costo di 200 euro, a parziale copertura delle spese.

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