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Per comperare il Milan in corsa il gruppo cinese Evergrande

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sport e finanza

Per comperare il Milan in corsa il gruppo cinese Evergrande

Sarebbe Evergrande Group uno dei quattro azionisti della cordata che punta ad acquistare il Milan. E' questo che risulta da autorevoli fonti sentite dal Sole 24 Ore. Ma chi e' Evergrande? Il nome, anticipato ieri da Tuttosport, e' salito di recente alla ribalta delle cronache finanziarie con la definizione “too big to fail”. Nelle ultime settimane il gruppo cinese Evergrande e' infatti salito agli onori della cronaca in alcuni taglienti editoriali del Wall Street Journal, in cui Evergrande veniva accusato di essere troppo indebitato, di aver comprato a caro prezzo alcune banche cinesi (come la Shengjing Bank).

Ma Evergrande e' troppo grande per fallire, anche perche' alle sue spalle c'e' il governo di Pechino e il magnate Cheng Yu-Tung, che e' corner investor in Evergrande dal 2009, giorno dell'Ipo, e possiede 1,5 miliardi in emissioni del gruppo. Evergrande e' una conglomerata che suddivide i suoi interessi tra costruzioni, finanza, banche e sport. Possiede infatti la meta' del capitale azionario del Guangzhou, mentre l'altra meta' e' del gruppo Alibaba di Jack Ma.

Stretta dunque, sul lato sportivo, la correlazione con il tecnico Marcello Lippi. Ora resta da capire, in questa sorta di gioco da rischiatutto che si e' scatenato sulla stampa in questi giorni, chi sono gli altri tre investitori della cordata. Il piano comunque e' chiaro. Con la regia dell'advisor Sal Galatioto strappare il si' di Silvio Berlusconi e mettere sul piatto circa 600 milioni per il 70 per cento del club (esclusi i debiti) con un'opzione per comprare il restante 30 per cento in tre anni. Il piano di investimenti prevederebbe un ammontare iniziale di un centinaio di milioni che entrerebbero nel Milan in aumento di capitale, cifra necessaria agli investimenti.

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