A Goldman Sachs arrivano i corsi di meditazione per spingere il business

(Olycom)

Possono un bel respiro profondo, un uso consapevole del diaframma e una seduta di tai chi incentivare il business della più grande banca d'investimenti al mondo? La risposta è sì, soprattutto quando la crisi avanza e lo stress aumenta. Il leit motiv negli open space di Goldman Sachs per il 2014, dopo i risultati abbastanza deludenti nel quarto trimestre del 2013 che hanno visto calare i profitti calare del 19%, è diventato "keep calm and breathe deeply" . Lo racconta il magazine Fortune che è andato a vedere cosa succede al quartier generale della Goldman che si trova in una torre di 228 metri a Battery Park City nella parte sud di New York.

Inaugurata la settimana della resilienza
Per testare la capacità di resistere agli scossoni dei mercati, sempre meno prevedibili, in Goldman in una sala conferenze dove normalmente vengono decisi i destini finanziari delle società, è stata allestita la settimana della resilienza. Qui vengono organizzati in sessioni di 20 dipendenti ciascuna, corsi di meditazione: il coach entra in aula, invita tutti a contare fino a cinque e poi a restare in silenzio e a liberarsi consapevolmente dello stress e dell'ecceso di adrenalina tipica dei trader.

Diminuiscono le buste paga ma aumentano i benefit
Questo è solo uno dei tanti vantaggi dei dipendenti di una delle più antiche e importanti banca d'affari, che oltre a uno stipendio di 383mila dollari all'anno e ai bonus, hanno a disposizione, per smaltire una media di 80 ore di lavoro alla settimana, una palestra di 5mila metri quadri aperta dalle 5.45 fino a notte fonda. Nella super gym si organizzano 70 tipi di corsi dal tai chi allo Zumba, dallo yoga alla Jukari Fit, una ginnastica inventata dagli acrobati del Cirque du Soleil. Per chi dovesse esagerare con il fitness è disponibile gratuitamente nel grattacielo un centro medico e uno di terapie fisiche e di riabilitazione. E per quelli che non riescono a rinunciare alla competizione la società organizza veri e propri campionati di basket, biliardo, canoa, vela.

Grazie all'incremento del numero di benefit che mirano a migliorare le performance professionali e al contempo la qualità della vita, (4 mesi di maternità pagata e home working per le neo mamme, attenzione e rispetto ai diritti delle minoranze e dei gay) Goldman Sachs si è piazzata 45sima nella classifica stilata dai dipendenti delle cento aziende dove si lavora meglio.

Insomma «Goldman è veramente un great place to work»: lo dice anche il suo presidente e ceo Lloyd Blankfein, che oltre ad avere maturato 31 anni di anzianità, ha 21 milioni di motivi per affermarlo (lo scorso anno ha ricevuto bonus in azioni pari a 13,3 milioni di dollari, più un premio in contanti tradizionalmente pari al 30% di quello in titoli - vale a dire 5,7 milioni a cui si somma un salario di base di due milioni). (l.b)

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