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Questo articolo è stato pubblicato il 25 gennaio 2013 alle ore 14:27.

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Le donne sexy e intelligenti della street artist Miss. TicLe donne sexy e intelligenti della street artist Miss. Tic

Sensuali e intelligenti, queste sono le donne di Miss. Tic, la street artist parigina che porta per la prima volta in Italia le sue icone femministe belle e seducenti. A ospitarle fino al 16 marzo è la galleria Wunderkammern della periferia romana di Torpignattara. Un incontro sublime che magicamente ci trasporta nelle strade del XIII arrondissement della Ville Lumière. Quelle figure nere, sexy, da fumetto che ricordano la Valentina di Crepax, escono dai muri, dalle lastre di ferro, dai collage per parlarci con i loro aforismi poetici, ironici e dai doppi sensi. In principio Miss. Tic raffigurava se stessa, poi sono arrivate, a fungere da modelli, le riviste patinate con le pin-up, erano uno stimolo per raccontare la sua donna contemporanea, che non è come molti tendono a definirla "bella e stupida", ma sexy e intelligente, e in grado di vivere al meglio la condizione della solitudine. E l'uomo? Un optional.

Sono una trentina le opere esposte: gli stencil che popolano le strade di Parigi prendono nuova vita su tela, su collage di poster strappati, su lastre di ferro e di legno, ognuna viene marchiata da una frase, e proprio dalla scrittura che nasce il processo creativo di colei che ha contribuito nel corso degli anni (dal 1985 quando ha incominciato a lasciare i suoi segni urbani) a elevare la street art da "arte minore" a fenomeno artistico e socioculturale. Parte tutto dai guizzi poetici (spesso pungenti) come "L'arte è una sola cosa con la vita" o "Il cambiamento è ora", che riprende la famosa frase di Hollande. I sottotesti si dilatano in mezzo alle curve sinuose di donne sicure di sé, determinate a lasciare il segno, non solo nella vita, ma anche nella società. Una filosofia che per certi versi rasenta il movimento Fluxus, anche se Miss. Tic lo ha solo sfiorato per poi continuare il cammino da sola, e questa forma d'indipendenza viene inevitabilmente ereditata dalle sue donne monocrome che abitano i muri ed ora anche le gallerie del mondo.

Due piani della Wunderkammern accolgono queste figure che nel 2011 le poste francesi hanno omaggiato con una serie di francobolli da collezione (visibili in mostra). Il piano sotterraneo è quello che un tempo era adibito a fraschetta, qui il microclima, decisamente umido, gioca un ruolo fondamentale per gli artisti che con quell'atmosfera vogliono far interagire il loro operato. In questo caso nei "sotterranei" giacciono tutte le "miss" realizzate su supporto di ferro, il materiale che meglio descrive il carattere delle donne di Miss. Tic. La fragilità appartiene all'uomo a cui l'artista su una lastra manda un messaggio: "Go Homme".

Miss. Tic
Wunderkammern
via Gabrio Serbelloni 124, Roma
Fino al 16 marzo
a cura di Giuseppe Ottavianelli

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