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Bce: salgono a 129 le banche sotto vigilanza diretta, 15 le italiane

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il controllo dell’eurotower

Bce: salgono a 129 le banche sotto vigilanza diretta, 15 le italiane

La Bce ha reso noto la nuova lista delle banche di importanza significativa per il sistema finanziario europeo e dunque soggette a vigilanza diretta da parte dell'Eurotower. Il numero sale di 6 unità a 129 istituti, il risultato di 8 aggiunte e di 2 eliminazioni. La pattuglia della banche italiane sottoposte a vigilanza diretta è di 15 unità.

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Si tratta di Banca Carige, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banco Popolare, Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Banca Popolare di Milano, Banca Popolare di Sondrio, Banca Popolare di Vicenza, Barclays Italia, Credito Emiliano (era stato tolto insieme con il Creval e adesso rientra in lista) , Iccrea Holding, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Unicredit, Unione di Banche Italiane e Veneto Banca. Come indicato in un comunicato, la Bce inizierà la supervisione diretta delle otto nuove banche tra il 1 gennaio e il 1 febbraio, a secondo di quando sia stata presa la decisione sul nuovo status dell’istituto in questione.

Draghi: nuovo invito alla prudenza nelle politiche di distribuzione dei dividendi

Nei giorni scorsi la Bce, in una lettera firmata dal presidente Mario Draghi, ha rivolto un nuovo invito alla prudenza nelle politiche di distribuzione dei dividendi da parte delle banche: la remunerazione agli azionisti - si legge nella lettera - deve tener conto di «presupposti conservativi e prudenti» in modo che l'istituto «soddisfi i relativi requisiti di capitale». Il richiamo di Draghi si estende a un invito a «contattare immediatamente i rispettivi team di sorveglianza» rivolto a quelle banche non in grado di adempiere alla raccomandazione, in quanto si considerano «legalmente vincolate al pagamento dei dividendi». E la lettera della Bce tocca anche le autorità nazionali competenti, come per l'Italia Bankitalia, per quanto riguarda gli istituti che non ricadono sotto la Bce: «dovrebbero applicare questa raccomandazione quando questo è ritenuto opportuno».

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