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Questo articolo è stato pubblicato il 16 novembre 2011 alle ore 06:35.
Non solo l'Italia, la Spagna o la Grecia. È ormai tutta l'Europa a subire l'attacco della speculazione finanziaria. Il differenziale tra i BTp italiani e i Bund tedeschi è salito ieri a 534 punti base, avvicinandosi pericolosamente al record di 575 punti della settimana scorsa. La Borsa di Milano, dopo una forte altalena, ha chiuso con un calo dell'1,08%. Ma anche nei Paesi considerati virtuosi la situazione si sta deteriorando: la novità in negativo è rappresentata dai differenziali raggiunti dai titoli a dieci anni di Spagna, Belgio e soprattutto Francia. Un trend costante che significa che oltre ai ritardi, alle colpe e alle debolezze dell'Italia, c'è sempre più un problema di tenuta europea. Lo spread francese ha raggiunto il record di 189 punti: ben oltre il livello cui era l'Italia ancora nel giugno scorso. Quello spagnolo ha toccato quota 457; quello belga 314. Sotto pressione anche le emissioni di bond dell'Efsf, il Fondo salva-Stati.
Servizi u pagine 4-5, 13-22
