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Questo articolo è stato pubblicato il 08 aprile 2013 alle ore 09:57.
Non è un dispositivo e nemmeno un sistema operativo, Facebook Home è un launcher, una suite di applicazioni che si amalgama ad Android pensata per la comunicazione totale: dei pop-up avvertono che un amico ha commentato uno status o ne ha pubblicato uno nuovo, accesso al Messenger con estrema facilità e possibilità di rispondere ad un messaggio senza interrompere eventuali altre attività in corso. Una sorta di "middleware" che si interpone tra l'utente e Android, le cui applicazioni restano raggiungibili con la semplice pressione di un dito sul display.
Facebook Home sarà un successo, e questo per diverse ragioni: la prima è la più banale, sposa Android e Android non è iOS. Le attivazioni dell'ultimo trimestre del 2012 (dati mondiali) sono a vantaggio di Google con una ratio impressionante: 69,7% contro il 20,9% di Apple. Facile quindi la scelta di Zuckerberg che, in un'intervista rilasciata a Wired USA pone le proprie condizioni: «l'iPhone è molto amato, anche a me piace il mio, vorrei portare Facebook Home anche su iOS, ma Apple vuole gestire tutto da sé». Sembra una stoccata tremenda; difficile comprendere come a Cupertino possano accettare che un launcher si interponga tra il proprio sistema operativo e l'utente, aspetto che si sposa meglio con le culture "open", quale appunto è Android. Oltre a ciò, Apple gli accordi commerciali li fa secondo le proprie ferree regole, abituata a trattare con partner che non hanno lo spessore di Mr. Social Network. Ergo, Facebook Home per iOS sarà un parto tanto travagliato da lasciare smagliature ben visibili in quel di Cupertino.
Altro motivo del successo di Facebook Home: nasce da una serie di esperimenti non proprio riuscitissimi, tra i quali degli smartphone "Facebook dedicati", come ad esempio gli HTC Salsa e ChaCha, che non sono entrati nella classifica dei prodotti più amati e arriva al suo launcher dopo i patemi suscitati dalle diverse versioni di Facebook mobile. Tutte esperienze che accomunano Zuckerberg a Thomas Alva Edison quando sosteneva di «avere appena scoperto il millesimo modo per non inventare una lampadina».
In ultimo (ma come si suol dire "non da ultimo") HTC, per il momento, e in futuro tutti gli altri produttori di smartphone che utilizzano Android faranno di tutto per tenere lontano Apple, il vero e unico concorrente sul quale concentrarsi. Microsoft, RIM, Bada e tutti gli altri fanno poco più che statistica.
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