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Questo articolo è stato pubblicato il 26 aprile 2012 alle ore 17:30.
L'ultima modifica è del 26 aprile 2012 alle ore 11:52.

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Lo Stato lancia un bando di gara per acquistare 400 nuove berline medie di cilindrata fino a 1.600 cc. E potrebbe anche decidere di aumentare di un quinto, quindi di ulteriori 80 unità nel giro di un anno, la fornitura. E sul web impazza la protesta.

La precisazione di Palazzo Chigi
Palazzo Chigi precisa con una nota: «Il governo non acquisterà nuove "auto blu" nel 2012 e auspica, per le amministrazioni territoriali, l'adozione di un'analoga impostazione». Peccato che proprio sul sito del ministero dell'Economia (di cui il premier ha l'interim) compaia il bando di gara. Palazzo Chigi precisa, però, che «il bando di gara della Consip non determina automaticamente l'acquisto di nuove autovetture. Con l'aggiudicazione delle convenzioni, Consip stipula soltanto un accordo quadro che può essere utilizzato dalle pubbliche amministrazioni per soddisfare le necessità di spostamento sul territorio».

Palazzo Chigi cita il Dpcm del 13 gennaio 2012, ricordando di aver avviato una politica di riduzione dei costi di gestione delle autovetture e che già nel 2011 c'è stato un taglio del 13% rispetto all'anno precedente. La politica di riduzione dei costi secondo Formez produrrà un risparmio complessivo di oltre 300 milioni di euro l'anno: 250 milioni l'anno dalle amministrazioni locali; 60 dall'amministrazione centrale.

Polillo: la gara Consip per il rinnovo del fabbisogno di auto
Poi sulla vicenza interviene anche il sottosegretario all'Economia, Gianfranco Polillo alla Camera: «Non si tratta di acquisto di auto blu ma di una gara fatta dalla Consip per rinnovare nei prossimi anni il fabbisogno di auto che interessano la pubblica amministrazione». Nel testo del bando di gara è precisato che l'appalto per l'acquisto per conto delle pubbliche amministrazioni dura «12 mesi dalla data di attivazione della Convenzione, oltre a ulteriori 12 mesi».

Valore della fornitura di quasi 10 milioni
Raffica di commenti anche sul sito del Sole 24 Ore. Ai più più sembra inspiegabile perchè lo Stato lanci un bando per acquistare auto per un valore di poco meno di 10 milioni di euro - la base d'asta è 9.571.000,00 euro - quando si chiede ai cittadini di stringere la cinghia. Soprattutto con un «parco macchine» della Pubblica amministrazione giunto, secondo il Formez (Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l'ammodernamento delle Pubblica amministrazione), a 64.524 vetture (10.634 "blu" e 53.890 "grigie" - che vuol dire non assegnate e usate per molteplici servizi). Peraltro, sempre secondo il Formez, nei garage della Pubblica amministrazione si contano circa 800 vetture inutilizzate.

La gara è in stato avanzato
Il bando di gara pubblicato sul sito del ministero dell'Economia parla chiaro. E la gara è anche in stato avanzato, visto che il bando è del 24 gennaio, ma è già scaduto l'8 marzo il termine per presentare le offerte. La vicenda è stata rilanciata giovedì dai siti del settimanale L'Espresso e del Giornale e, in poche ore ha trionfato su Facebook.

L'Idv propone un'interrogazione, ma il Tesoro glissa sull'opportunità di fare acquisti del genere
L'Italia dei valori, con un'interrogazione che ha visto come primo firmatario Antonio Di Pietro, illustrata dal deputato Antonio Borghesi, ha chiesto al viceministro all'Economia, Vittorio Grilli, «come si giustifichi l'acquisto di ulteriori "auto blu" in contrasto con il contenimento dei costi della politica e della spesa pubblica previsto» da vari decreti. Nella risposta il viceministro ha illustrato solo il funzionamento del bando pubblico e i suoi riferimenti normativi senza fare accenni all'opportunità di fare acquisti di questa portata in un momento nel quale la spesa pubblica dovrebbe essere tagliata drasticamente. (N.Co.)


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