Italia

Crack miliardario: arrestato a Lugano Marco Marenco, ex patron di…

  • Abbonati
  • Accedi
storica azienda di cappelli

Crack miliardario: arrestato a Lugano Marco Marenco, ex patron di Borsalino

È stato arrestato in Svizzera, a Lugano, l'imprenditore astigiano Marco Marenco, 59 anni, al centro del crack Borsalino, storica azienda di cappelli. Lo riferisce l'edizione online del Corriere del Ticino. Il suo sarebbe uno dei crac più grandi della storia italiana dopo Parmalat: ben 3,5 miliardi di euro secondo alcune stime.

Marco Marenco, precisa in una nota la storica azienda di cappelli di Alessandria, era stato esautorato nel 2008 dalla Borsalino, che gli aveva tolto poteri decisionali. Dallo scorso ottobre, inoltre, la società lo aveva messo in mora.

L’ex patron di Borsalino, accusato di una lunga serie di reati che vanno dalla bancarotta fraudolenta alla truffa all’evasione fiscale, era latitante. Nei suoi confronti è stata aperta la procedura d'estradizione, secondo una nota emanata dalla Polizia cantonale citata dal quotidiano elvetico.

Marenco è proprietario di una serie di società attive nell'ambito dell'energia, dal gas alle dighe alpine, a giacimenti di idrocarburi in Asia. Queste società negli ultimi anni hanno cominciato a perdere denaro, per un buco stimato in oltre 3 miliardi.

L’ipotesi di reato principale è quella di bancarotta fraudolenta. Negli ultimi anni Marenco avrebbe dirottato grandi quantità di denaro delle sue aziende su conti offshore. Dopo la firma del decreto d'accusa da parte del pm di Asti sei mesi fa, Marenco era latitante.

Le difficoltà finanziarie della Borsalino sono note da tempo. L'indebitamento è elevato ma le vendite continuano ad andare bene. L'azienda, nata nel 1857, è un simbolo del Made in Italy. Il Borsalino, cappello di feltro incavato nella sua lunghezza a larghe falde, è dagli anni Quaranta a oggi un'icona di stile. Nel cinema lo indossano gangster e detective, banchieri e rapinatori, giudici e assassini, dandy e artisti, in qualsiasi situazione senza distinzione di classe ed età.

© Riproduzione riservata