SIDERURGIA

Lucchini Rs si rafforza nell’acciaio per utensili e fa shopping in Brianza

di Matteo Meneghello

2' di lettura

Lucchini Rs rafforza il suo posizionamento nel settore degli acciai per utensili, integrandosi a valle nel settore delle vendita e della distribuzione e si avvia a chiudere il 2016 con un risultato netto positivo, che conferma le ottime performance degli esercizi precedenti. L’azienda siderurgica di Lovere (Bg) controllata dalla famiglia Lucchini (è l’unica realtà dell’omonimo gruppo che, dopo il commissariamento Bondi e il passaggio a Severstal è rimasta di proprietà dalla famiglia bresciana) ha comunicato di avere perfezionato l’acquisizione, da Acciai Brianza, del ramo di azienda Euras. Si tratta di un centro servizi a Desio (Mb), che si occupa di attività di lavorazioni meccaniche, di vendita e distribuzione di acciai per utensili.

Gli acciai per utensili vengono forgiati nello stabilimento Lucchini RS di Lovere e Lucchini Tool Steel li rende idonei alla vendita tramite lavorazioni specialistiche a freddo. Questi prodotti sono caratterizzati da una qualità dell'acciaio particolarmente elevata e sono destinati alla produzione di stampi per l'estrusione, la pressofusione e lo stampaggio della plastica, principalmente nel settore automotive.

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«Abbiamo acquisito questa attività da un nostro cliente storico, con il quale collaboriamo da anni nel segmento degli acciai speciali - spiega Roberto Forcella, direttore commerciale dell’azienda -. Il mercato oggi richiede capacità distributiva e competitività nei prezzi, ma sempre di più, anche una forte solidità finanziaria, un’ampia gamma di prodotti sia in qualità che in dimensioni e una assistenza tecnica sempre disponibile alle necessità dei nostri clienti». Per questo motivo, quest’ultima acquisizione «è stata l’occasione di avvicinarci ancor di più alle esigenze della nostra clientela - prosegue il manager -, mettendo a disposizione non solo prodotti al top della qualità, ma anche una cooperazione tecnica di primo livello che solo un grande produttore può direttamente svolgere».

L’acquisizione, spiega Lucchini Rs in una nota, si inserisce nella strategia industriale dell’azienda, che prevede un piano di consolidamento e rafforzamento della divisione forgiati e fusi, avviata dopo l’acquisizione di Lucchini Mamè Forge di Cividate Camuno. «Ad oggi - spiega l’azienda - il gruppo è in grado di produrre una vasta gamma di pezzi forgiati o fusi sia in termini di qualità che di dimensioni e destinazioni d’uso, potendo contare su una moderna acciaieria dedicata e su competenze tecniche accumulate in decenni di attività».

Il gruppo, attivo nel settore ferroviario (produzione e vendita di ruote, assili e sale montate) e nel comparto dei prodotti d’acciaio forgiati e fusi, controlla sei siti industriali in Europa (Inghilterra, Svezia, Polonia, Austria, Belgio e Sud Africa), una in Italia (Lucchini Mamè Forge in provincia di brescia), oltre a due commerciali in Cina e in India e una joint venture, sempre in Cina. I dipendenti sono in tutto 2.156, di cui 633 all’estero. Nel 2015 il fatturato è stato di 393 milioni, per un utile netto di 53 milioni (anche il risultato 2016 si preannuncia positivo).

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