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Questo articolo è stato pubblicato il 13 gennaio 2013 alle ore 21:05.

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Casa, fisco senza freni
Tra imposte sull'acquisto, sul possesso e sui servizi in 30 anni può finire in tasse il 45% del prezzo dell'immobile: da 2.800 a 3.800 euro all'anno, a seconda della tipologia e della collocazione della casa. È quanto chiede il Fisco del mattone ai proprietari della propria abitazione, che fra le imposte legate all'acquisto e quelle dovute per la gestione dell'immobile (dall'Imu alla Tares, passando per l'Iva sulle utenze) versano in 30 anni all'Erario anche il 50% del valore della casa. I numeri cambiano da città a città, ma non seguono il valore effettivo dell'immobile e nemmeno il reddito del contribuente. L'analisi sul Sole 24 ORE di lunedì 14 gennaio

Fondi Ue, frodi per un miliardo di euro
È il «tesoretto» sottratto in Italia da frodi e irregolarità al bilancio Ue dal 2003 al settembre 2012. La mappa regionale vede in testa Campania, Calabria e Puglia. Lo rivela la fotografia del Nucleo della Guardia di finanza per la repressione delle frodi contro l'Unione europea. Sui 4.500 casi comunicati all'Olaf il 18% riguarda documenti irregolari. Nel 2011 l'Italia si è piazzata al secondo posto dopo la Germania per numero di segnalazioni.

Decreti taglia-oneri: in arrivo per cittadini e imprese nuovi adempimenti senza costi aggiuntivi
Burocrazia in cura dimagrante. L'introduzione di nuovi oneri amministrativi per cittadini e imprese deve essere bilanciata dalla cancellazione di altrettanti obblighi. Un principio fatto proprio dal decreto "semplifica-Italia", che ora può essere tradotto in pratica perché il ministero della Pubblica amministrazione ha messo a punto un tariffario che permette di calcolare quanto costa alla collettività un nuovo onere, così da eliminarne uno di importo analogo. In arrivo anche un decreto che impone alle amministrazioni statali di pubblicare sul proprio sito l'elenco degli obblighi introdotti e cancellati da nuove norme.

Da sabato 19 debutta la patente europea
Ogni volta che cambia il Codice della strada, arriva un giro di vite. E in effetti andrà così anche da sabato prossimo, quando entrerà in vigore una rivoluzione sparsa tra le tante pieghe delle regole sulle patenti: la guida senza essere titolari di una licenza di guida sarà sempre punita penalmente (finora non sempre lo era) e per poter guidare veicoli più pesanti e/o potenti di quelli consentiti con la propria patente (se rilasciata da sabato) occorrerà sempre un nuovo esame (finora spesso bastava aspettare di maturare un po' di esperienza). In più, la scuola viene tagliata fuori dai corsi per i ragazzi che vogliono guidare il motorino.

Le guide del lunedì: come cambia il prelievo sulle auto aziendali
Tasse più pesanti: dal 2013 si dimezza la deducibilità e scende al 70% il bonus per le vetture ai dipendenti. Doppia stretta per le auto aziendali a partire dal periodo d'imposta 2013. La legge di stabilità porta la riduzione della deducibilità al 20% (rispetto al precedente 40%) dei costi di acquisto e di impiego dei mezzi di trasporto a motore. Ma non solo. Scatta anche la riduzione al 70% (dal precedente 90%) per la deducibilità dei veicoli concessi in uso promiscuo ai dipendenti: una disposizione stabilita dalla riforma Fornero del mercato del lavoro. Non muta, invece, la deducibilità all'80% dei costi delle auto utilizzate dagli agenti di commercio

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