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Questo articolo è stato pubblicato il 17 dicembre 2013 alle ore 09:34.
L'ultima modifica è del 17 dicembre 2013 alle ore 10:18.

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Ultime settimane di 2013, tempo di classifiche e bilanci. Google, come ormai da qualche anno, svela la consueta rassegna Zeitgeist, lo «spirito del tempo» che legge gli umori e interessi di un Paese in base alle ricerche fatte sul motore di ricerca (Vai alla classifica generale e per temi).

Un anno fa, l'Imu era comparsa tra i 10 termini emergenti (ovvero quelli per cui si registra un picco) in mezzo a concetti più leggeri. Quest'anno la top 10 ci risparmia dalle tasse, ma nella classifica "Pagare", ecco che compaiono alcune delle sigle ricorrenti nelle preoccupazioni fiscali che hanno occupato i mesi di questo convulso 2013.

Imu, Tares, Equitalia sono termini cui Il Sole 24 Ore ha dedicato pagine e pagine per orientare i lettori. E gli italiani, quando su Google hanno scritto "Pagare", nella maggiore parte dei casi hanno proseguito proprio con "Contributi colf", "Imu 2013", "Tares online", "Area C" (l'area a trafficio limitato del Comune di Milano), "Equitalia online" e così via.

Poi hanno preso fiato e cercato qualche idea per compensare gli esborsi con maggiori risparmi. «Google ci rende stupidi», scriveva Nicholas Carr qualche anno fa. Chissà se è vero, però è curioso che per trovare un'intuizione sia andata per la maggiore la ricerca "idee per risparmiare", che apre una pagina di risultati ricca di elenchi e regole quotidiane.

Più nel dettaglio, gli ambiti di risparmio più indagati sono: la spesa, la bolletta della luce, le sigarette, la bolletta del gas, i libri scolastici.

E i consumi, croce di questa congiuntura economica? Le ricerche online sono andate su "Comprare iPhone 5s", bitcoin (la moneta elettronica che in un anno ha registrato guadagni spaventosi), Nexus 5 e Nexus 4, poi azioni twitter, vista l'attesissima Ipo a Wall Street. Tanta tecnologia, dunque, e per quanto sia vero che tra una ricerca e un acquisto ne passa, nell'Italia in crisi resiste l'interesse per gli smartphone, anche se da 700 euro.
Alla voce vendere troviamo "vendere ai cinesi", "vendere ai russi", "vendere sigarette elettroniche", uno dei pochi business che si è impennato in questi mesi.

Allargando lo sguardo alla ricerca generale, non sorprende, viste le turbolenze poliche, che "Elezioni 2013" sia la numero 1, seguita da Paul Walker, l'attore reso celebre da Fast and Furios e morto qualche settimana fa in un incidente auto. Nella top 10 anche NoiPA, il servizio online per visualizzare gli stipendi della pubblica amministrazione, Papa Francesco e iPhone 5S.

Non poteva mancare Ruzzle: compare al primo posto nella ricerca "Cambiare" seguito da "lingua Ruzzle".

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