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Questo articolo è stato pubblicato il 25 marzo 2013 alle ore 11:57.

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La ristrutturazione delle banche di Cipro rappresenta un modello risolvere i problemi delle banche di altri paesi europei. Lo ha detto il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem. «Quello che abbiamo fatto la scorsa notte - dice - è buttare indietro il rischio». «Se ci sono rischi in una banca - aggiunge - la nostra prima questione é: ok, cosa farete voi della banca per risolvere questo? Cosa potete fare per ricapitalizzarvi da soli? Se la banca non può farlo, allora parleremo con gli azionisti e gli obbligazionisti e chiederemo loro di contribuire a ricapitalizzare la banca e, se necessario, ci rivolgeremo ai titolari di depositi non assicurati».

Il portavoce di Djisselbloem "corregge il tiro"
«Cipro è un caso specifico con sfide eccezionali che richiede le misure di salvataggio "interne" decise ieri. I programmi di consolidamento macroeconomici sono disegnati su situazioni specifiche e non esistono modelli o schemi fissi»: lo ha detto all'Ansa il portavoce del presidente dell'Eurogruppo Djisselbloem.

Dalla Bce il via libera ai prestiti d'emergenza a Cipro
Il Consiglio direttivo della Bce «prende atto dell'accordo raggiunto dall'Eurogruppo con le autorità cipriote che delinea i necessari elementi chiave per il programma di aggiustamento di Cipro con la Ue e l'Fmi». Lo scrive la Bce in una nota, nella quale annuncia che il Consiglio «ha deciso di accogliere la richiesta di prestiti attraverso lo sportello di emergenza (Ela) da parte della Banca centrale di Cipro, secondo le norme vigenti».

Prelievo intorno al 30% per Bank of Cyprus
Sarà di circa il 30%, punto più punto meno, il prelievo sui depositi di oltre 100mila euro esistenti nella Bank of Cyprus, la maggiore banca dell'isola. Lo ha annunciato il portavoce del governo cipriota, Christos Stilianides, parlando alla radio statale.

La reazione di Mosca
La Troika composta da Ue, Bce e Fmi, che questa notte ha predisposto con Nicosia il piano di salvataggio di Cipro, è a stretto contatto con Mosca, partner e creditore di Cipro. Lo ha affermato il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble. «Naturalmente, durante i negoziati, ci limitiamo a dare l'indicazione di avviare contatti; la Troika sarà in contatto con la Russia, ci saranno un sacco di contatti», ha aggiunto il ministro.

La Russia ha intanto fatto sapere che prenderà in considerazione le implicazioni per i suoi interessi del piano concluso a Bruxelles su Cipro. Come ha precisato il Primo Ministro, Dimitry Medvedev, «abbiamo bisogno di capire le conseguenze di questa storia e quali sono le implicazioni per il sistema finanziario e monetario internazionale, così come per i nostri interessi».

«Restrizioni di capitali, evitata la bancarotta»
In serata è intervenuto il presidente cipriota Nico Nastasiades che è inviato un messaggio televisivo. Le autorità, ha detto, introdurranno restrizioni «temporanee» sui flussi di capitale per evitare una fuga di fondi quando domani riapriranno parte delle banche dell'isola. La banca centrale applicherà controlli sulle transazioni di capitali», ha spiegato Nastasiades, «voglio assicurarvi che sarà una misura molto temporanea che verrà gradualmente allentata». Il presidente cipriota ha definito «dolorose» le
condizioni del salvataggio ma a spiegato che erano le migliori possibili date le circostanze. e che queste misure hanno evitato la bancarotta.


In serata la Banca centrale di Cipro ha annunciato che tutte le banche rimarranno chiuse fino a mercoledì e non riapriranno quindi domani, come reso noto precedentemente.

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