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Questo articolo è stato pubblicato il 15 marzo 2012 alle ore 21:01.

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Strisciare la carta di credito, fotografarla, oppure inserire i codici numerici in modo manuale. Sono tre modalità di pagamento abilitate da un piccolo dispositivo a forma di triangolo, PayPal Here: può essere montato sugli iPhone attraverso il jack delle cuffie. E consente transazioni in mobilità per i "merchant", come ad esempio i negozi.

Sono i gestori delle attività commerciali a inserire la cifra da versare sullo schermo. Chi deve pagare non ha bisogno di monete o banconote: può utilizzare una carta di credito da strisciare secondo la modalità tradizionale o con una "scansione" mediante la videocamera dell'iPhone.

La terza opzione è di digitare i numeri dei codici impressi sulla tessera di plastica. È consentita anche la connessione con PayPal. La transazione avviene attraverso un'applicazione, chiamata anch'essa PayPal Here: lo scambio di informazioni è crittografato nel software e nel dispositivo. Il costo è una tariffa flat del 2,7% sul pagamento. In seguito arriverà anche per cellulari con sistema operativo Android.

Diventa una sfida per Square, il minilettore lanciato da uno dei fondatori di twitter, Jack Dorsey: è iniziato da poco un progetto pilota con trenta taxi di New York. PayPal Here e Square sono entrambi tasselli del mosaico dei pagamenti mobili. Saranno raccontati da Nòva in edicola domenica prossima. A partire dalle carte contactless e dalle tecnologie Nfc che conquistano terreno anche in Italia. È un trampolino di lancio per un'espansione dei confini del commercio elettronico. Ha appena debuttato, ad esempio, l'italiano Blomming: abilita l'acquisto di prodotti all'interno di Facebook, senza dover uscire dal social network. Che diventa una vetrina globale. A gestire le transazioni è PayPal attraverso l'opzione Adaptive Payments. Finora ha coinvolto 4mila venditori.

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