Le Banche centrali sono pronte ad agire per calmare eventuali tensioni dopo il voto in Grecia. Lo riporta la Reuters, sottolineando che un'azione coordinata delle banche centrali potrebbe avvenire dopo il voto in Grecia, se sarà necessario. Si tratterebbe di un'iniezione di liquidità e potrebbe avvenire già domenica. Dopo la notizia Wall Street accelera: il Dow Jones sale fino a guadagnare l'1,24%.

Paura per gli spread
L'intervento delle Banche centrali servirebbe a calmierare la salita degli spread, giudicata molto probabile nel caso dalle elezioni greche non dovesse emergere una netta maggioranza filo europea.

Secondo quanto riportato dalla Reuters, le banche centrali dei paesi più importanti dell'eurozona sono pronte a prendere misure per stabilizzare i mercati, fornendo la liquidità per evitare una stretta creditizia e ripercussioni sull'economia reale, se l'esito delle elezioni di domenica non dovesse offrire un risultato in grado di garantire stabilità. A riferirlo sono stati funzionari del G20. Che concordano anche sul fatto che l'esito delle elezioni greche non fornirà «un segnale definitivo per comprendere con chiarezza quello che accadrà dopo», per la crisi del debito e della zona euro.

Banchieri centrali in stand-by
Ma di sicuro sarà un passaggio decisivo. Senza contare che nel fine settimana ci saranno importanti consultazioni anche in Efitto e in Francia. I banchieri centrali sono quindi in stand-by, pronti ad iniettare denaro nel sistema finanziario nazionale. «Le banche centrali stanno preparando un'azione coordinata per fornire liquidità», ha detto un a Reuters un diplomatico del G20.

I possibili effetti sul G20 di Los Cabos
Una mossa per aumentare la liquidità potrebbe condizionare in negativo il summit dei leader mondiali del G20 che si terrà a Los Cabos, in Messico. La crisi Europea è già in agenda. Ma se la situazione dovesse precipitare il vertice potrebbe diventare lo sfondo per una riunione dei premier dei paesi del G7. La prima linea di difesa, probabilmente sarà una dichiarazione, da parte dei politici, in cui gli stessi dichiareranno di essere pronti a prendere tutte le misure necessarie per assicurare la stabilità del mercato.

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