Economia

A Catanzaro nasce la prima rete d’impresa senza il sigillo del notaio

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commercio e artigianato

A Catanzaro nasce la prima rete d’impresa senza il sigillo del notaio

Un primato assoluto in ambito nazionale e, una volta tanto, molto positivo per Catanzaro. Una città che non brilla certo per occupare i primi posti delle varie classifiche in quanto a bellezza (malgrado i tanti elementi d'attrattiva naturalistici come mare e montagna), floridezza economica e funzionalità. Eppure, proprio nel capoluogo calabro, si è costituita la prima rete d'imprese d'Italia senza notaio.

Un'”esperienza originale”, che ha preso le mosse dalla novità normativa sopraggiunta con il decreto dirigenziale del ministero dello Sviluppo economico dello scorso 7 gennaio (ma efficace solo da giorno 15). Un'innovazione legislativa che ha di fatto introdotto il modello standard tipizzato del Contratto di rete. Una variazione che consente di stipulare tale contratto non solo per atto pubblico o scrittura privata autenticata, modalità per cui è prescritto l'intervento del notaio, ma anche per atto firmato digitalmente da ciascun imprenditore o legale rappresentante delle aziende aderenti. Nel caso di specie, a far da apripista a livello nazionale sono state le 48 imprese del centro storico e delle vie limitrofe della città dei Tre Colli, che hanno sposato il progetto promosso dalla locale Camera di Commercio. La neonata struttura si prefigge il compito di rivitalizzare e valorizzare l'area nevralgica del capoluogo attraverso la riorganizzazione dei servizi e dell'artigianato, ad esempio. Si tratta dunque di un segnale positivo e di una buona pratica in ambito italiano. Per gli appartenenti all'organismo, presieduto da Andrea Celia, ci sarà peraltro modo di apportare dei miglioramenti alle rispettive attività commerciali accedendo al credito d'imposta, così da ottenere lo sgravio fiscale sugli interventi fatti.

Della Rete si è parlato in una conferenza stampa a cui hanno partecipato, fra gli altri, il presidente Paolo Abramo e il direttore generale Maurizio Ferrara dell'ente camerale, il sindaco Sergio Abramo, l'assessore alle Attività produttive Daniela Carrozza e l'avvocato Enrico Mazza (esperto di Contratti di Rete, scelto per curare l'iter costitutivo). Durante l'incontro con i giornalisti, in particolare il primo cittadino Sergio Abramo - da vari anni impegnato in un'opera di riqualificazione del capoluogo - ha ribadito più volte l'importanza di ristrutturare e rivitalizzare il nucleo centrale di Catanzaro. Un cuore pulsante che necessita di ingenti investimenti, ma anche di idee proficue, per tornare a battere come un tempo.
A chiudere il presidente del neonato organismo Celia: «Il momento è critico e noi abbiamo ritenuto opportuno fare qualcosa per combattere la terribile crisi in atto. Adesso chiediamo di poter avere una forte interazione con le istituzioni».

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