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Questo articolo è stato pubblicato il 08 novembre 2011 alle ore 08:29.

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L'asteroide 2005 YU55L'asteroide 2005 YU55

Si chiama asteroide 2005 YU55 ed è un grosso sasso spaziale quasi rotondo del diametro di 400 metri. Gli scienziati lo conoscono dal 2005, come dice la sigla del suo nome, quando fu scoperto. Le uniche immagini che abbiamo di lui non sono molto belle. La più recente è stata ripresa pochi giorni fa dall'osservatorio spaziale di Goldstone, in California, ma non mostra molto di più di una sagoma grigiastra.

Comunque, sta sfrecciando verso di noi alla bella velocità di 18 chilometri al secondo, che fanno quasi 65.000 chilometri all'ora, e questa notte passerà come un proiettile tra la Terra e la Luna. La distanza minima dal centro del nostro pianeta sarà di 324.600 chilometri, che significa che sarà molto più vicino al nostro satellite che alle nostre teste. E, assicurano gli astronomi, la Terra, per questa volta almeno non corre alcun pericolo. L'evento però resta eccezionale: un oggetto di dimensioni simili è stato così vicino al nostro mondo solo 35 anni fa, nel 1976, e un altro lo rivedremo nel 2028. L'ultima volta che successe, quindi, gli strumenti per analizzarlo erano ben meno potenti di oggi e dunque per gli scienziati è anche un'occasione straordinaria per studiare un asteroide così da vicino come raramente capita. La Nasa assicura che non sta perdendo di vista un attimo 2005 YU55 .

Da tempo, d'altra parte, al Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California, è attivo il programma Neo, Near Earth Object, detto anche Spaceguard, che segue le tracce di asteroidi e comete in avvicinamento e li studia, anche per verificare il rischio che qualcuno stia facendo rotta davvero verso di noi. Ma ad essere in fibrillazione oggi sono gli osservatori e gli appassionati di tutto il mondo.

L'Unione astrofili italiani fornisce anche le effemeridi, ovvero le coordinate, per chi voglia cercare di individuare l'asteroide 2005 YU55, ma avverte che vederlo a occhio nudo è estremamente difficile, anche se l'avvicinamento al nostro pianeta aumenterà molto la sua luminosità. E sul sito dell'Uai è disponibile anche una animazione che fa capire dove passerà l'asteroide nel cielo. «Dal momento si avvicinerà alla Terra dalla direzione del Sole, sarà un oggetto immerso nella luce del giorno, invisibile, fino all'ultimo», si legge sul sito dell'associazione. Il momento migliore per le osservazioni sarà questa sera dopo le 22 e la minima distanza dal pianeta sarà attorno a mezzanotte e mezza.

paolo.magliocco@videoscienza.it

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