Finanza & Mercati

1/5 Le banche centrali non controllano l'inflazione / Gli…

  • Abbonati
  • Accedi
    STUDIO DELLA FONDAZIONE BRUEGEL

    Così gli «elicotteri» delle banche centrali hanno perso il controllo dell'inflazione

    1/5 Le banche centrali non controllano l'inflazione / Gli “elicotteri” non sono più credibili?

    A mettere nero su bianco quello che ormai tutti hanno intuito da tempo ci ha pensato un recente studio della Fondazione Bruegel, con la domanda retorica che risuona già nel titolo: “La globalizzazione sta riducendo l'abilità delle banche centrali di controllare l'inflazione?” (Is globalisation reducing the ability of central banks to control inflation)?
    La risposta è purtroppo sotto gli occhi di tutti. Nonostante la Bce abbia soffiato sulla prima candelina del suo “quantitative easing”, Eurostat l'altro ieri ha certificato per il Vecchio Continente un'inflazione allo -0,2% a febbraio, contro il +0,3% di gennaio e il +0,2% di dicembre, e l'ultimo segno negativo che risaliva al settembre del 2015. Colpa del calo dei prezzi dell'energia, certo, assieme alle dinamiche demografiche, all'innovazione tecnologica e così via. Però sta di fatto che gli elicotteri delle banche centrali intenti a distribuire denaro dal cielo (la consueta metafora di Milton Friedman) appaiono sempre meno temibili e, soprattutto, credibili. Un po' come quelli di “Apocalypse Now”, il capolavoro di Francis Ford Coppola, impantanati nel Vietnam. A far grippare i loro motori - secondo la Fondazione Bruegel - è stata innanzitutto la globalizzazione. Vediamo perché.

    © Riproduzione riservata