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Questo articolo è stato pubblicato il 18 settembre 2011 alle ore 13:55.

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Guardare le moto in tv da profani è una sorpresa. Intanto per conoscere voce e simpatia di Guido Meda non è indispensabile essere un fan della prima ora di Valentino Rossi, basta seguire lo sport su Mediaset da un po'; poi il volto dell'ombroso Nico Cereghini è noto a tutti quelli che hanno comprato o anche solo pensato di cromprare l'enduro. Non importa se non sempre si capisce, Meda e Cereghini stanno al motociclismo come Federico Buffa, in ascesa anche nel calcio, e Flavio Tranquillo stanno al basket: devi seguirli nelle loro peregrinazioni tra metafore e motori per far parte del giro.

Prendere o lasciare, hanno inventato il codice d'accesso al gioco. Creare il linguaggio di uno sport è cosa diversa dal commentarlo. Ci vuole talento. Per esempio, tenere le "luci accese anche di giorno…" un tempo forse era vietato, poi è diventato addirittura obbligatorio, beh, il consiglio Nico Cereghini lo dava ben prima che diventasse legge. Ecco che cosa significa inventare il codice di un gioco.

Un profano può pensare che le gare delle moto siano le sorelle minori di quelle della Formula 1, di quelle delle auto, un po' come il basket per il calcio, eppure le gare delle moto sono spesso più avvincenti e spettacolari fino all'ultimo, proprio come la pallacanestro. Ma qui la vera particolarità è la schiettezza del tutto. I piloti, in genere, non ripetono frasi tipo "sono a disposizione del mister", ma parlano della gara, dei loro errori, della scuderia dove vorrebbero andare il prossimo anno e a quali precise condizioni contrattuali, senza remore e senza diplomatiche acrobazie.

E' una sfilata di volti scapigliati, di pettinature coraggiose, di cappellini assurdi, facce e parlantine sciolte in tutte le lingue, come quel pilota orientale – scusate, siam profani – che prima di partire indica con il dito un cartello lucido e plastificato con scritto: ecco il mio indirizzo, seguimi su twitter. "Giù da gara", con questo titolo hanno fatto un libro su "dieci anni di MotoGp" (Fivestore, ricavato in beneficenza). Aria fresca.

http://danielebellasio.blog.ilsole24ore.com/

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