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Questo articolo è stato pubblicato il 14 gennaio 2015 alle ore 10:25.

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Il tasso di inflazione medio annuo per il 2014 e' pari a +0,2%, secondo l'indice Nic con tabacchi, in rallentamento di un punto percentuale rispetto al 2013 (+1,2%). Lo conferma l'Istat dopo la stima provvisoria. Il forte rallentamento si deve soprattutto ai prezzi di beni energetici e alimentari non lavorati. Il trascinamento dell'inflazione sul 2015 registra un valore negativo pari a -0,2%.

Nel 2014 il cosiddetto 'carrello della spesa' è in “netta decelerazione” rispetto al 2013. Lo evidenzia l'Istat diffondendo i dati definitivi sui prezzi al consumo: per i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona il tasso di variazione è passato dal +2,2% del 2013 al +0,3% del 2014.

La stabilita' congiunturale dell'indice generale e' in sostanza la sintesi del calo dei prezzi degli Energetici non regolamentati (-3,6%) e del rialzo dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+2,6%), in larga parte condizionati da fattori stagionali. Rispetto a dicembre 2013, i prezzi dei beni diminuiscono dello 0,8% (una flessione doppia rispetto a quella rilevata a novembre) mentre il tasso di crescita dei prezzi dei servizi accelera (+1,0%, da +0,9% del mese precedente). Pertanto, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si amplia di mezzo punto percentuale rispetto a novembre 2014.

I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dello 0,1% in termini congiunturali e fanno registrare una flessione tendenziale dello 0,2% (dal +0,4% di novembre). I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto diminuiscono dello 0,3% su base mensile e dello 0,5% su base annua (era +0,2% a novembre).

L'indice armonizzato dei prezzi al consumo non varia in termini congiunturali e diminuisce dello 0,1% su base annua (da +0,3% di novembre), confermando la stima preliminare. Il tasso di crescita medio annuo relativo al 2014 e' pari a +0,2%, oltre un punto percentuale in meno rispetto al +1,3% del 2013. L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi, registra una variazione nulla su base mensile, un decremento dello 0,1% su base annua e un aumento dello 0,2% nella media del 2014.

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