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Questo articolo è stato pubblicato il 14 aprile 2014 alle ore 15:48.
L'ultima modifica è del 14 aprile 2014 alle ore 18:41.

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Sono ben otto i nuovi modelli in rampa di lancio in casa Nokia, secondo il noto profilo Twitter evleaks, e non si può certo dire che alla società finlandese sia difettata la fantasia al momento di stilarne i nomi in codice: Ara, Leo, Moonraker (celebre pellicola di James Bond datata 1979), Onyx, Peridot, Superman, Tesla e Vantage. Cosa si nasconde dietro questi nomi, in fatto di caratteristiche tecniche, non è dato a sapersi, neppure a livello di sistema operativo.

Gli otto nuovi telefonini potrebbero, stando ai bene informati, essere un mix delle tre piattaforme su cui è impegnata Nokia, e cioè Windows Phone per gli smartphone della famiglia Lumia, Asha per gli apparecchi di fascia bassa e infine Android, cui al momento appartengono solo i tre esemplari della gamma X presentati all'ultimo Mobile World Congress. Certo è che questo primo filotto di "new entry", atteso al varco nelle prossime settimane, cade interamente sotto la gestione Microsoft, che come ricordiamo ha acquisito la divisione mobile del produttore finlandese annunciando il deal lo scorso settembre.

Lo smartphone di Jeff Bezos
Innovativo ed economico. Queste le due prerogative a cui il telefonino di Amazon, in predicato di vedere la luce a giugno e di sbarcare sul mercato il prossimo settembre, non può rinunciare. Probabilmente, come sostengono vari analisti, sarà la seconda la qualità che distinguerà maggiormente il prodotto anche se, sotto il profilo tecnico, la creatura di Jeff Bezos pare abbia attributi per cui farsi notare. Stando a quanto scritto di recente dal Wall Street Journal, infatti, il gigante di Seattle potrebbe estrarre dal proprio cilindro uno smartphone ad ologrammi con immagini 3D in stile "Minority report". Un dispositivo, per capirci, capace di generare immagini ed icone olografiche in tre dimensioni, con le quali l'utente potrà interagire come faceva Tom Cruise nel celebre film di Steven Spielberg del 2002.

Stando alle indisrezioni riportate dal Wsj, una prima versione del telefonino 3D è già finita nelle mani dei collaboratori di Bezos e di alcuni sviluppatori e si parla nel dettaglio di una tecnologia di tracciamento degli spostamenti della retina che, utilizzata in parallelo a telecamere e sensori, visualizzeranno davanti agli occhi dell'utente delle immagini stereoscopiche, simili per l'appunto ad ologranmmi.

Il posizionamento di prezzo
Difficile, anzi impossibile, pensare a uno smartphone di fascia alta, posizionato là dove troneggiano i Galaxy S di Samsung e gli iPhone di Apple e dove cercano spazio i top di gamma delle varie Lg, Sony, Htc e via dicendo. Secondo Carolina Milanesi di Kantar Worldpanel, il jolly che vuole giocarsi Amazon sono gli operatori mobili, e nella fattispecie le sovvenzioni che accompagnano un terminale a un contratto voce/dati di almeno due anni.

Portando sui listini, tanto per fare un esempio pratico, un prodotto come il Moto G di Motorola, che vanta un profilo tecnico di buon livello pur costando solo 179 dollari al pubblico, Amazon potrebbe avere buone possibilità di ritagliarsi uno spazio nell'arena ultra affollata degli smartphone. L'esperienza del Kindle nei tablet, mercato dove l'azienda nordamericana è al terzo posto del ranking mondiale con i suoi Kindle dietro Apple e Samsung, è del resto un viatico che promette bene. Anche il recente annuncio del Fire Tv, lo scatolotto per lo streaming dei film via Internet da 99 dollari, va nel solco dei prodotti low cost ed è accreditato di un buon impatto sui consumatori Usa. Nei telefonini, però, la strada sembra però più irta di ostacoli, a meno che Bezos punti tutto sul prezzo.

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