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Questo articolo è stato pubblicato il 05 novembre 2014 alle ore 16:56.
L'ultima modifica è del 05 novembre 2014 alle ore 17:00.

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Entrate Tributarie in lievissima crescita nel periodo gennaio-settembre 2014 (+0,1%). Lo segnala una nota del ministreo dell’Economia dalla quale emerge che calano Irpef e Ires e cresce l’Iva. Entrando nel dettaglio nel periodo gennaio-settembre 2014 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 290.756 milioni di euro, in lieve crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+0,1%, pari a +164 milioni di euro).

Calo del 2,7% per le imposte dirette
Le imposte dirette registrano un gettito complessivamente pari a 154.441 milioni di euro, con una diminuzione del 2,7% (-4.281 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Variazione negativa per l’Irpef: - 0,2%
L'Irpef presenta una leggera variazione negativa dello 0,2% (-195 milioni di euro), che riflette gli andamenti delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (-0,7%) e dei lavoratori autonomi (-2,3%), che risultano parzialmente compensati dall'aumento delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+0,6%) e dei versamenti in autoliquidazione (+0,5%).

Confermato il calo dell’Ires: - 17,4%
Per l'Ires si conferma l'andamento in calo (-17,4% corrispondente a -3.494 milioni di euro) iniziato a giugno scorso ed essenzialmente riconducibile ai minori versamenti a saldo 2013 e in acconto 2014, effettuati da banche e assicurazioni a seguito dell'incremento della misura dell'acconto 2013 fissato, per questi contribuenti, al 130% dal Dl 133/2013.

L’imposta sostitutiva si riduce del 9,8%
Tra le altre imposte dirette, l'imposta sostitutiva su interessi e altri redditi di capitale si riduce del 9,8% (-750 milioni di euro), mentre quella sostitutiva sul risparmio gestito e amministrato del 22% (-354 milioni di euro). Cresce invece del 106,9% (+464 milioni di euro) il gettito derivante dalle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche per effetto, sia dell'incremento dei dividendi distribuiti nel 2014, sia delle modifiche alla tassazione dei redditi di natura finanziaria (artt. 3 e 4 del D.L. n. 66/2014). Registra un gettito di 1.791 milioni di euro l'imposta sostitutiva sui maggiori valori delle quote di partecipazione al capitale della Banca d'Italia (art. 1, comma 148, della di Legge di stabilità 2014), mentre ammonta a 322 milioni di euro l'imposta sostitutiva sulla rivalutazione dei beni d'impresa e delle partecipazioni - art. 1, comma 145, L. 147/2013 -, per la quale sono previsti tre versamenti annuali di pari importo (16 giugno, 16 settembre e 16 dicembre).

Incremento delle imposte indirette: + 3,4%
Si registra un gettito pari a 136.315 milioni di euro con un incremento del 3,4% (+4.445 milioni di euro), rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno. Si conferma la crescita del gettito Iva che aumenta del 3% (+2.257 milioni di euro). In particolare, segnala il Mef, continua l'andamento positivo dell'Iva sugli scambi interni del 3,7% (+2.398 milioni di euro) e, per il quinto mese consecutivo, si riduce ulteriormente a -1,4% il differenziale negativo della componente dell'Iva sulle importazioni da Paesi extra-Ue (era -2,7% nel periodo gennaio-agosto), rispetto all'analogo periodo dello scorso anno. L'imposta di bollo scende del 2,6% (-173 milioni di euro), per effetto della variazione negativa di 695 milioni di euro dell'imposta speciale sulle attività finanziarie scudate dovuta al passaggio dell'aliquota di imposta dal 13,5 per mille per il 2013 al 4 per mille a decorrere dal 2014. Considerando esclusivamente le altre componenti dell'imposta di bollo, si evidenzia invece una crescita del 9% (+526 milioni di euro). Tra le altre imposte indirette si segnala l'incremento del gettito dell'accisa sui prodotti energetici (oli minerali) pari al 6% (+1.009 milioni di euro), principalmente per effetto dell'abolizione della riserva destinata alle regioni a statuto ordinario, che dal mese di dicembre 2013 viene contabilizzata tra le imposte erariali. Cresce il gettito dell'accisa sul gas naturale per combustione del 17,2% (+470 milioni di euro) e quello dell'accisa sull'energia elettrica e addizionali pari a 14,4% (+253 milioni di euro).

In lieve crescita le entrate da giochi
Le entrate relative ai giochi presentano, nel complesso, una lieve crescita dello 1,5% (+133 milioni di euro). Continua l'andamento favorevole del gettito relativo alle entrate tributarie derivanti dall'attività di accertamento e controllo, che risulta in crescita del 14,5% (+759 milioni di euro). Sul sito del Dipartimento delle Finanze è disponibile il Bollettino delle entrate tributarie del periodo gennaio-settembre 2014, corredato dalle appendici statistiche e dalla guida normativa, che fornisce l'analisi puntuale dell'andamento delle entrate tributarie, e la relativa Nota tecnica che illustra in sintesi i principali contenuti del documento.

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