Wall Street scivola sulle tensioni che ancora mettono in dubbio un compromesso sul Fiscal Cliff entro Natale, testimoniate da un duro scambio di accuse tra il presidente Barack Obama e il leader repubblicano John Boehner. L'indice Dow Jones ha chiuso in calo dello 0,74% a quota 13.251,97 punti, lo Standard & Poor's 500 è sceso dello 0,76% a 1.435,81 punti e il Nasdaq ha perso lo 0,33% a 3.044,36.

Obama ha minacciato di porre il veto a un piano repubblicano che la Camera potrebbe approvare domani e che prevede aumenti delle imposte solo per i redditi superiori al milione di dollari, contro la proposta del presidente di alzarle a partire dalla soglia dei 400.000 dollari. Boehner nel pomeriggio non ha però fatto marcia indietro e ha anzi accusato Obama, se non sosterrà la proposta repubblicana battezzata Piano B, di rischiare il "maggior aumento delle tasse nella storia americana". Senza un accordo a fine anno scatteranno aumenti delle imposte e tagli di spesa automatici per quasi 600 miliardi di dollari che potrebbero riportare l'economia in recessione.

Sul mercato hanno anche pesato dati economici negativi, una flessione del 3% nei nuovi cantieri edili al livello annuale di 861.000 in ottobre. Tra i titoli sotto i riflettori General Motors, che ha guadagnato quasi il 7% dopo che il Tesoro ha annunciato piani di cessione della sua intera quota nella casa automobilistica entro 15 mesi, a cominciare da 200 milioni di azioni entro fine anno per 5,5 miliardi di dollari. Gm è l'ultima grande azienda salvata dal governo dopo la crisi del 2008 ad avere ancora al suo intrno uan forte partecipazione pubblica. Il broker in difficoltà Knight Capital ha guadagnato il 5% davanti all'ufficializzazione di una fusione con il protagnista del trading elettronico Getco. I titoli bancari hanno oscillato nervosamente dopo la multa da 1,5 miliardi di dollari imposta alla Ubs per la manipolazione dell'indice Libor e dei tassi di interesse. American Express ha ceduto l'1,5% davanti alle voci che il suo amministratore delegato, Kenneth Chenault, sarebbe stato contattato dalla Casa Bianca per discutere la possibilità di diventare Segretario al Tesoro nella seconda amministrazione Obama.

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