Casa, arriva la super-Tasi. Ecco chi paga (davvero) dal proprietario all'inquilino
Via libera del Governo all'aumento dello 0,8 per mille dell'aliquota Tasi. Sulle prime case, i Comuni potranno così arrivare fino al massimo del 3,3 per mille, mentre su tutti gli altri immobili il tetto si alza all'11,4 per mille. Resta l'obbligo, però, di usare il gettito derivante dai rincari per finanziare le agevolazioni sull'abitazione principale.
di Cristiano Dell'Oste e Giovanni Parente
1. Super-Tasi / Sconti sulla prima casa affidati ai sindaci
Su 19,7 milioni di abitazioni principali nel 2014 non si pagherà più l'Imu, ma la Tasi. La tassa sui servizi indivisibili avrà un'aliquota base dell'1 per mille, che i Comuni potranno alzare fino al 3,3 per mille. Il limite iniziale era il 2,5 per mille e il Governo – dando l'ok agli aumenti – ha stabilito che il ricavato dovrà essere usato per introdurre detrazioni o altre forme di sconti. La Tasi "normale", infatti, non prevede nessun tipo di detrazione base né per i figli, diversamente dall'Imu.
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