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Questo articolo è stato pubblicato il 21 gennaio 2014 alle ore 16:28.

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Arriva ufficialmente anche in Italia la scuola digitale targata Apple. Adesso sono disponibili nel nostro Paese sia i libri di testo digitali di Apple tramite iBooks che il servizio via web iTunes U Course Manager che consente ai docenti di gestire i contenuti di una classe digitale. Apple ha ampliato la lista dei paesi che hanno a disposizione queste tecnologie da quattro a 51, inclusa l'Italia.

Primo partner italiano dell'iniziativa dei libri multimediali per la scuola, visualizzabili tramite iPhone, iPad e Mac con l'ultima versione del sistema operativo OS X Mavericks, è l'editore indipendente Centro Leonardo Education e Mondadori Education. A livello internazionale sono presenti la Oxford University Press, la Cambridge University Press, Hodder del gruppo Hachette, la International Baccalaureate Publishing e decine di altri editori presenti in tutto il mondo.

I libri di testo distribuibili tramite iBooks Store sono realizzati con il tool gratuito di Apple, iBooks Author, che secondo i manager dell'azienda statunitense sta producendo una piccola rivoluzione nel mondo della scuola: «Non vediamo l'ora di vedere come gli insegnanti, in un numero ancora maggiore di Paesi, creeranno i loro nuovi programmi didattici con libri di testo interattivi, app e contenuti digitali ricchi e coinvolgenti». Sino a questo momento sono stati prodotti circa 25mila titoli da parte degli istituti e degli editori dei primi quattro paesi, tutti di lingua inglese. I libri contengono contenuti testuali e multimediali interattivi: immagini, modelli 3D, video, possibilità di effettuare test e segnare schede, animazioni e diagrammi interattivi.

La massa di contenuti per la creazione e la gestione di una classe 2.0 per Apple però passa da uno strumento web: iTunes U Course Manager, aggiornato anche per l'Italia (dove era già disponibile) ed esteso adesso da 51 a 70 paesi inclusi Russia, Thailandia e Malesia. Tramite lo strumento web gratuito gli insegnanti possono creare e distribuire il materiale dei propri corsi agli studenti o condividerli pubblicamente tramite l'app iTunes U che si può utilizzare con iPad e iPhone. Sino a questo momento, dice Apple, sono stati creati 750mila documenti multimediali per la scuola: dai PDF alle presentazioni Keynote sino ai video e alle app e iBooks, utilizzati da 16mila corsi in migliaia di scuole in tutto il mondo.
«Oxford University Press utilizza iBooks Author per Headway, il corso di inglese di Oxford più venduto di sempre, creando libri di testo iBooks per l'iPad», dice Peter Marshall, direttore generale di ELT Division presso Oxford University Press. «Con la pubblicazione – continua Marshall – di 13 nuovi libri di testo iBooks, fra cui quello più venduto dell'intera serie, ‘Headway Pre-Intermediate', contribuiamo ad arricchire l'esperienza di apprendimento della lingua inglese per gli studenti in tutto il mondo».

«Crediamo che risorse come i libri di testo iBooks rappresentino una vera e propria rivoluzione nell'apprendimento, perché coinvolgono gli studenti a livello individuale e ne stimolano le capacità», dice infine Miguel Dominguez, direttore marketing di Imaxina Novas Tecnoloxias in Spagna, sviluppatore ed editore indipendente di contenuti didattici e libri di testo iBooks, fra cui "The Senses", che integra elementi interattivi come video e immagini animate dell'occhio e dell'orecchio per illustrare il funzionamento del corpo umano.

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