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Questo articolo è stato pubblicato il 24 giugno 2014 alle ore 15:13.
L'ultima modifica è del 24 giugno 2014 alle ore 16:23.

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Ci sarà un secondo decreto sulle semplificazioni, sulle dichiarazioni precompilate si punta alla sperimentazione, il nuovo catasto verrà avviato. Ma sempre tenendo conto delle osservazioni del Parlamento. Parte in modo conciliante la corsa della delega fiscale, che al passaggio dei primi due decretio legislativi (semplificazione 1 e catasto, presentati nei giorni scorsi) è stata sottoposta a una prima verifica del mondo delle imprese oggi a Roma, alla tavola rotonda organizzata da Confartigianato in collaborazione con il Sole 24 Ore e trasmessa in streaming dalle 10 alle 12.30 (la registrazione sarà disponibile da domani sul sito del Sole 24 Ore).

Il vice ministro dell'Economia, Luigi Casero, sollecitato dal direttore delle Politiche fiscali di Confartigianato imprese, ha spiegato che la delega ha tre pilastri: ridurre la pressione fiscale, semplificare gli adempimenti e arrivare alla certezza del diritto. "Il primo degli intreventi sul catasto - ha detto Casero - è già fatto e così quello sulla semplificazione. Ma ne arriverà un secondo entro luglio, dove troveranno poso le disposizioni sulla forfetizzazione del reddito per alcune categori e, soprattutto, il passaggio dal criterio dei costi-ricavi a quello di cassa delle entrate-uscite.

E sulla questione che preoccupa molto il mondo dei Caaf e dei sostituti d'imposta, cioè la sanzione di 100 euro per ogni Cud errato, legata alla precompilazione della dichiarazione da parte del fisco, ha voluto rassicurare sul fatto che il decreto semplificazione 1 è appena arrivato all'esame del Parlamento, e lo spirito del Governo è quello di procedere come si è fatto con la legge delega 23, cioè di cercare una condivisione il più ampia possibile. La vera platea dei potenziali interessati dalla dichiarazione precompilata, ha detto Casero, è di 20 milioni di contribuenti, considerando che molti dipendenti e pensionati non lo presentano o pasano direttamente a Unico.

Soddisfatto dell'andamento del rapporto tra Governo e Parlamento il presidente della comissione Finanze del Senato, Mauro Marino, più critico il suo omologo alla Camera, Daniele Capezzone, che ha sottolineato come sul catasto siano stati disattesi punti importanti della delega, a partire dall'obbligo di avere rappresentanti della proprietà nelle commissioni censuarie. Giorgio Merletti, presidente di Coinfartigianato Imprese, ha parlato di "concorrenza sleale" richiamando la differenza tra l'imposizione fiscale sulle imprese in Italia e nel Regno Unito, dove si aggira sul 5 per cento; Casero ha ribadito l'impegno, nel semestre italiano di presidenza europea, a chiedere una convergenza delle politiche fiscali dei vari Paesi.

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