Invalsi, gli studenti zoppicano in grammatica ma migliorano in narrazione. Matematica ostica al Sud

In italiano migliora la dimestichezza con i testi narrativi; meno con la grammatica. In matematica le difficoltà maggiori si concentrano soprattutto su "Spazi e figure" e "Relazioni e funzioni". Le domande in cui si richiede di "interpretare" e in parte anche quelle dove si chiede di "formulare" ipotesi sono risultate, in genere, piu' complesse, almeno fino in prima media. Dalla terza media (qui i test Invalsi sono parte dell'esame di stato) in poi risultano piu' difficili per i ragazzi le domande che afferiscono al macro-processo "utilizzare".

Alla presenza del ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, sono stati presentati oggi i risultati delle prove Invalsi 2013 che si sono svolte tra maggio e giugno nelle classi seconda e quinta primaria, prima e terza media, seconda superiore. I dati si basano su un campione di 9.047 classi e 189.493 studenti (complessivamente in tutt'Italia nelle prove di italiano e matematica sono state coinvolte 13.232 scuole, 141.784 classi e oltre 2,8 milioni di studenti).

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Carrozza: ascolto critiche su Invalsi, ma è solo test

Migliorano alcune regioni del Sud
Dai dati emerge che il Sud ottiene risultati peggiori rispetto al Nord. Ma ci sono segnali di miglioramento per Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata. Le performance migliori si hanno nella provincia autonoma di Trento, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Marche e Piemonte.

Al Nord si migliora nelle classi successive Da segnalare poi come sia in italiano e matematica nelle regioni del Nord si migliora con il progredire delle classi. In italiano nel Nord Ovest si ottengono punteggi medi da 204 (in seconda primaria), a 208 (in quinta primaria) a 212 (in seconda superiore). Stesse performance nel Nord Est. La media Italia è a 200. In matematica, Nord Ovest e Nord Est partono già in seconda primaria sopra le media (200) e si sale al crescere delle classi. Al Sud e Isole invece tutte le performance in italiano e matematica sono sotto la media, e peggiorano lungo il ciclo di studi.

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